Quanto vale la tassa sui voli aerei

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-22

L’Italia non sarebbe sola. Dal prossimo anno la Francia farà pagare un’ecotassa sui voli in partenza: 1,5 (in Economy) e 9 euro (in Business) per i viaggi domestici e dentro l’Ue, 3 euro (in Economy) e 18 euro (in Business) per quelli extra-Ue

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Il ministro della Pubblica Istruzione Lorenzo Fioramonti, quando non si autocontesta da solo a viale Trastevere, propone tasse come se non ci fosse un domani. Quella sui voli aerei dovrebbe in teoria portare un incasso di miliardi ma, spiega oggi il Corriere della Sera, in realtà in cassa entrerebbero “solo” 137 milioni di euro: 35,8 milioni di euro sarebbero generati da chi parte verso un aeroporto italiano, 101,4 milioni per chi è destinato in Europa o nel resto del mondo. Un esborso — suggerito dal ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti e giudicato «praticabile» dal premier Giuseppe Conte — che si andrebbe ad aggiungere alle diverse voci già presenti sui biglietti che italiani e stranieri pagano quando decollano da un aeroporto italiano, come i 6,5 euro di addizionale comunale (7,5 euro per Fiumicino e Ciampino).

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La tassa sui voli (Corriere della Sera, 22 settembre 2019)

L’Italia non sarebbe sola. Dal prossimo anno la Francia farà pagare un’ecotassa sui voli in partenza: 1,5 (in Economy) e 9 euro (in Business) per i viaggi domestici e dentro l’Ue, 3 euro (in Economy) e 18 euro (in Business) per quelli extra-Ue. In Svezia da aprile 2018 l’imposta ambientale arriva fino a 4o euro, mentre in Germania — che intende aumentare da gennaio l’Iva sui biglietti — la «green tax» va da 8 euro (per i voli interni, europei e nel Nord Africa) a 45 euro per le destinazioni oltre i 6.000 chilometri.

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