Attualità
Ci sarà una nuova autocertificazione dal 4 maggio?
neXtQuotidiano 29/04/2020
Nella circolare ai prefetti sarà chiarito che per motivi di privacy i cittadini non devono scrivere le generalità del «congiunto» e le forze dell’ordine non potranno chiederlo. E dunque non appare necessario stampare una nuova certificazione
Ieri abbiamo parlato del nuovo modulo autocertificazione che dovrebbe essere utilizzato dal 4 maggio e che dovrebbe indicare anche le visite ai congiunti – che nel frattempo sono diventati “affetti stabili” secondo una curiosa interpretazione del governo – tra le motivazioni che giustificano gli spostamenti. Oggi il Corriere della Sera scrive che però che
Il modulo attualmente valido che si deve consegnare al momento del controllo, elenca tra i motivi che giustificano l’uscita da casa la «situazione di necessità» e soprattutto prevede già che si possa uscire per «urgente assistenza a congiunti». Nella circolare ai prefetti sarà chiarito che per motivi di privacy i cittadini non devono scrivere le generalità del «congiunto» e le forze dell’ordine non potranno chiederlo. E dunque non appare necessario stampare una nuova certificazione. Se questa scelta sarà confermata, al momento del controllo basterà barrare la voce assistenza ai congiunti, anche se non ci sono motivi di urgenza.
Non c’è bisogno di avere l’autocertificazione nemmeno per le passeggiate:
Questo può avvenire nel comune di residenza, quindi chi abita al mare può fare il bagno e chi sta in montagna può andare nei boschi. Per raggiungerli bisogna però andare a piedi oppure si può usare la bicicletta perché si tratta di attività motoria. La condizione è che si stia da soli, massimo in due, ma in questo caso bisogna mantenere la distanza di almeno due metri. E comunque che non ci si fermi sulla battigia a prendere il sole.