New Horizons è pronta per la sua colazione su Plutone

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-07-13

La sonda NASA New Horizons domani effettuerà il primo flyby su Plutone e ci manderà delle immagini sensazionali. Nel frattempo ecco quelle che ci ha mandato qualche giorno fa

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Ancora un giorno e la sonda New Horizons farà il primo flyby di Plutone ovvero un passaggio a distanza “ravvicinata” al pianeta nano del nostro Sistema Solare. La sonda New Horizons è stata lanciata dalla NASA il 19 gennaio 2006 e dopo nove anni e mezzo di viaggio è finalmente giunta in prossimità della sua destinazione. Attualmente New Horizons (che viaggia a 53.000 km orari) si trova a poco più di un milione di chilometri da Plutone ma domani sarà ad appena dodicimila chilometri di distanza dal suo obiettivo.

New Horizons è attualmente a 1.448.410 km di distanza da Plutone (fonte: Twitter.com)
New Horizons è attualmente a 1.448.410 km di distanza da Plutone (fonte: Twitter.com)

UN VIAGGIO DI CINQUE MILIARDI DI CHILOMETRI
La storia della sonda della NASA parte dal lontano: nel 1980 la sonda Voyager 1 avrebbe dovuto passare a dare un’occhiata a quello che all’epoca era ritenuto l’ultimo pianeta del Sistema Solare ma la NASA optò per un flyby su Titano, una delle lune di Saturno. Nel 1992 venne quindi deciso di dare vita al progetto Pluto-350 che però venne cancellato nel 2000 in seguito ad un taglio dei finanziamenti per l’esplorazione spaziale. Si optò quindi per una soluzione meno costosa e nel 2001 venne inaugurato il progetto New Horizons. La costruzione della sonda durò quattro anni (dal 2001 al 2005). New Horizons è una piccola sonda, pesa appena 470 chilogrammi (insomma quanto una vecchia Fiat 500) dal 2006 ad oggi ha percorso i 5 miliardi di km che separavano la Terra da Plutone al momento del lancio. Nel corso degli ultimi 8 anni è stata in uno stato di ibernazione. Dopo il passaggio nel 2007 “vicino” a Giove (ad una distanza di 2 milioni di km) la sonda è stata messa in standby fino al dicembre 2014 quando è stata riattivata dal controllo da Terra per gestire le procedure di avvicinamento a Plutone.
fonte: http://pluto.jhuapl.edu/
fonte: http://pluto.jhuapl.edu/

L’obbiettivo della missione New Horizons è quello di scattare delle foto della superficie di Plutone e delle sue cinque lune. Il flyby della sonda sarà il primo nella storia dell’esplorazione spaziale. Avremo quindi la possibilità di vedere “da vicino” Plutone e conoscere qualcosa di più su questo misterioso ex-pianeta. Domani alle 13.50 (ora italiana) New Horizons sarà nel punto più vicino a Plutone, Nel frattempo la sonda ha già iniziato ad inviarci delle immagini di Caronte (una delle lune del pianeta nano)


E di Plutone:

Le prime foto di Plutone scattate da New Horizons (fonte: NASA via Twitter.com)
Le prime foto di Plutone scattate da New Horizons (fonte: NASA via Twitter.com)

Queste foto sono state scattate il nove luglio, quando New Horizons si trovava a 5,4 milioni di chilometri dal pianeta nano. Mostrano le prime tracce geologiche mai fotografate sulla superficie del pianetino. Secondo le analisi degli scienziati della NASA nelle foto si vedono quelli che per il momento vengono definiti crateri e altri segni che potrebbero essere delle alture che si elevano dalla superficie di Plutone.
La strumentazione di bordo di New Horizons (fonte: http://pluto.jhuapl.edu/)
La strumentazione di bordo di New Horizons (fonte: http://pluto.jhuapl.edu/)

LO SCOPO DELLA MISSIONE
Al momento sappiamo che Plutone ha cinque lune, che sono quelle che possiamo vedere dalla Terra. New Horizons potrebbe rivelare l’esistenza di altri satelliti in orbita attorno al pianeta nano. Naturalmente New Horizons non si limiterà a mandarci delle cartoline da Plutone, a bordo della sonda sono stati caricati diversi strumenti in grado di analizzare la composizione dell’atmosfera di Plutone e la sua temperatura. Ma non solo, secondo alcuni studi sotto la superficie di Plutone c’è un oceano. Che però è coperto da uno strato di nitrogeno ghiacciato. La missione NASA potrebbe fare luce su questo mistero e dirci cosa effettivamente c’è sotto la crosta congelata di Plutone. Dopo il passaggio su Plutone la sonda procederà all’esplorazione della Fascia di Kuiper, la regione più esterna del nostro Sistema Solare.
https://www.youtube.com/watch?v=X25Vow7_gLI

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