Libero e Anastasia Kylemnyk indagata

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-28

Libero scrive oggi in un articolo a firma di Brunella Bolloli che Anastasia Kylemnyk è indagata in relazione all’omicidio di Luca Sacchi, anche se sostiene pure che i pm non hanno comunicato ufficialmente nulla a lei

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Libero scrive oggi in un articolo a firma di Brunella Bolloli che Anastasia Kylemnyk è indagata in relazione all’omicidio di Luca Sacchi, anche se sostiene pure che i pm non hanno comunicato ufficialmente nulla a lei:

Da «parte lesa» a «potenzialmente iscrivibile nel registro degli indagati» a «indagata». A poco più di un mese dall’omicidio di Luca Sacchi, la posizione della fidanzata Anastasia Kylemnyk appare decisamente cambiata. Sebbene non vi sia stata una comunicazione ufficiale da parte dei pm che indagano sulla triste fine del personal trainer 24enne di Roma, da più fonti trapela che l’inchiesta si è ormai sdoppiata: da una parte c’è il filone sull’omicidio del ragazzo che insegnava in palestra, conduceva una vita sana ed era innamorato della sua fidanzata e attaccatissimo alla sua famiglia, dall’altra il filone relativo alla droga con la guerra tra bande di pusher titolari delle varie piazze dello spaccio romano.

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Una guerra di cui forse qualcuno conosce i dettagli ma non intende svelarli. Anastasia ha assistito all’omicidio del suo ragazzo, ha di sicuro subìto lo choc di un agguato compiuto da due giovanissimi spacciatori armati di mazza da baseball e di pistola (la prima è stata ritrovata, la seconda no); è stata sotto pressione, distrutta dal dolore, braccata, mediaticamente ricercata, ma da povera e innocente vittima che piange il fidanzato ucciso da due balordi di periferia, è passata ad essere più che una semplice persona informata sui fatti.

Secondo il settimanale Giallo, specializzato in cronaca nera e giudiziaria, la bionda baby sitter di origini ucraine è stata iscritta nel registro degli indagati. Non certo per concorso nell’omicidio di Luca, visto che i due responsabili, Valerio Del Grosso, esecutore materiale del delitto, e Paolo Pirino sono in cella con accuse precise e avrebbero confessato i rispettivi ruoli tenuti quel giorno, quanto per spaccio di sostanze stupefacenti. E i suoi silenzi non aiutano a cercare la verità.

In realtà la Kylemnyk non è stata ancora convocata dagli inquirenti, per quanto risulta, quindi non si è rifiutata di parlare.

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