Economia

La riforma dell’IRPEF tra incapienti assegno unico per la famiglia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-07

Le ipotesi tecniche per dare un aiuto ai redditi bassi non mancano, dall’imposta negativa all’ampliamento della no tax area, anche per allineare le situazioni di dipendenti, autonomi e pensionati

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Nella riforma dell’IRPEF resta il nodo incapienti, ossia di coloro che hanno redditi troppo bassi per sfruttare le detrazioni in quanto non hanno imposta da scontare e rimasti esclusi già dal bonus Renzi e dal taglio del cuneo fiscale previsto dalla manovra per quest’anno e disciplinato dal Dl 3/2020. Sul punto, le ipotesi tecniche per dare un aiuto ai redditi bassi non mancano, dall’imposta negativa all’ampliamento della no tax area, anche per allineare le situazioni di dipendenti, autonomi e pensionati. Spiega oggi Il Sole 24 Ore:

Il governo lavora da settimane a una semplificazione della ridda di sconti e bonus disseminati nelle varie norme, e in qualche caso confermati o ampliati dall’ultima manovra come accaduto al bonus bebè. Lo strumento dell’assegno unico, in varie declinazioni a seconda delle diverse condizioni, è da tempo sui tavoli tecnici del governo.

Così come sono chiari gli effetti paradossali del sistema attuale che con l’incrocio irrazionale di aliquote, detrazioni e bonus fa esplodere le differenze di pressione fiscale fra dipendenti, pensionati e autonomi proprio al crescere del nucleo famigliare (Sole 24 Ore del 22 gennaio). Tra le ipotesi c’è quindi quella di sostituire con il nuovo strumento tutta l’attuale architettura delle detrazioni per carichi famigliari, che verrebbe cancellata. Ma, anche qui, è presto per entrare nel dettaglio concreto.

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Le differenze tra redditi medi dichiarati per anno d’imposta in base alla tipologia di contribuente (IL Sole 24 Ore, 7 febbraio 2020)

Anche gli incapienti, cioè i titolari di redditi troppo bassi per sfruttare le detrazioni, sono un problema storico dell’Irpef, accentuato nei fatti dal bonus Renzi e tornato di stretta attualità con il decreto sul cuneo fiscale. Perché entrambi gli interventi, appunto, escludono gli incapienti in quanto non hanno imposta da scontare. Sul punto, le ipotesi tecniche per dare un aiuto ai redditi bassi non mancano, dall’imposta negativa all’ampliamento della No Tax Area, anche per allineare le situazioni di dipendenti, autonomi e pensionati.

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