Roma città malata

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-10-01

L’Istituto Superiore di Sanità lancia l’allarme: tutti gli indicatori della salute negli ultimi anni sono peggiorati. Unica tra le 28 Capitali della Ue. Il M5S all’attacco della Lorenzin

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L’Istituto superiore di Sanità lancia l’allarme: a Roma tutti gli indicatori della salute negli ultimi anni sono peggiorati. Unica tra le 28 Capitali della Ue. I dati presentati da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, sono inequivocabili: «Roma è l’unica tra le 28 capitali europee che ha peggiorato i suoi indicatori di salute negli ultimi anni».

La salute dei romani a rischio

La città eterna sprofonda sotto a tutte le altre big. Distante da Londra, Parigi e Berlino. Staccata pure da Atene, simbolo della Grecia che lotta affannosamente contro la crisi. «Atene tra il 2008 e il 2012 era la peggiore, ora sta migliorando. Roma no. Anzi», ha spiegato Ricciardi. I romani hanno aspettative di vita più basse rispetto alla media nazionale, standard di mortalità più alti per incidenti e tumori e una mortalità infantile più alta che nel resto d’Italia. Preoccupante — per il presidente dell’Iss — la prevalenza del diabete, il 6-7% tra i romani, mentre a livello italiano la percentuale è del 5,3%. Unico primato, meno morti di demenza e malattie nervose.

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L’allarme dell’Istituto Superiore di Sanità (Il Messaggero, 1 ottobre 2017)

Per quanto riguarda la mortalità per tumore “sta decrescendo – ha spiegato Ricciardi – ma se hai una patologia neoplastica e vivi nelle regioni del nord il trattamento e l’aspettativa di vita sono maggiori”. Inoltre, la Capitale, come le regioni meridionali, è caratterizzata dal segno ‘meno’ per la rinuncia alle cure, farmaci, visite mediche per motivi economici, nonché per la scarsa soddisfazione nei confronti del sistema sanitario nazionale, anche per quel che riguarda le liste d’attesa per gli accertamenti.

Roma città malata

«La verità è che del Lazio, e quindi anche di Roma, non abbiamo dati sufficienti per parlare. Purtroppo non esiste un registro tumori, come nel resto d’Italia, che ci permette di conoscere con certezza l’incidenza, la prevalenza e la mortalità in ambito oncologico. Dobbiamo desumere che queste affermazioni dell’amico Ricciardi sono solo delle ipotesi impossibili da dimostrare», commenta con il Messaggero Francesco Cognetti, direttore del Dipartimento di oncologia medica dell’Istituto Regina Elena a Roma. Il MoVimento 5 Stelle Roma invece va all’attacco della Lorenzin:

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Da: Facebook

Poi arriva anche la nota stizzita del capogruppo alla Camera, Simone Valente: «Lorenzin sta facendo un atto di autoaccusa o sta puntando il dito contro la Regione Lazio?».

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