Attualità
L’inseguimento del runner con “La cavalcata delle Valchirie” ad Agorà
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-04-14
Dopo Barbara D’Urso, anche Agorà su Raitre contribuisce a spiegarci che la situazione è disperata ma non seria con questo meraviglioso servizio che racconta la caccia all’uomo nei confronti di una pericolosa persona con calzoncini azzurri, magliettina verde e cappellino bianco che “sta correndo, sta scappando” nel parco
Dopo l’inseguimento della Guardia di Finanza nei confronti di alcune persone in spiaggia a Venezia documentato dall’inviata embedded di Pomeriggio 5 da Barbara D’Urso, anche Agorà su Raitre contribuisce a spiegarci che la situazione è disperata ma non seria con questo meraviglioso servizio che racconta la caccia all’uomo nei confronti di una pericolosa persona con calzoncini azzurri, magliettina verde e cappellino bianco che “sta correndo, sta scappando” nel parco.
La caccia al runner con “La cavalcata delle Valchirie” ad Agorà
La parte più bella del servizio e il sarcastico commento musicale con “La cavalcata delle valchirie” del compositore tedesco Richard Wagner che, come ricordava Woody Allen, fa venire subito voglia di invadere la Polonia. O di rivedere Apocalypse Now.
Ma il punto è che ormai la caccia all’untore scatenata dal governo da una parte e dalla Regione Lombardia dall’altra nei confronti dei cattivoni che vanno sempre in giro a Milano o dei runner che si arrischiano a fare una corsetta in altre città sembra la migliore strategia di distrazione di massa dalla situazione dell’emergenza Coronavirus che in Lombardia peggiora nell’inazione della Giunta e rimane ancora lontana da una soluzione di continuità nel resto d’Italia. Le amministrazioni a tutti i livelli additano così un nemico comune – anche a costo di far girare bufale come le code sulla Pontina in realtà create dai posti di blocco della stessa polizia – per distrarre dai maghi risultati ottenuti a livello territoriale come in Europa. Un giochino che per adesso fa gridare al panem et circenses, ma presto stuferà tutti. Forse la citazione più corretta sarebbe stata questa:
— Chris Baggio (@ChrisBaggio6) April 14, 2020