I rimborsi ai truffati delle banche? Non per tutti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-09

Alla fine vince la linea di Tria. E c’è chi dice che i rimborsi non arriveranno entro il 2019

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Per i rimborsi ai cosiddetti truffati dalle banche alla fine vince la linea del ministro Tria: l’accesso automatico al ristoro vale solo per i risparmiatori con una situazione Isee inferiore a 35mila euro o un patrimonio mobiliare fino a 100 mila euro, tutti gli altri casi saranno esaminati da una commissione nominata dal ministero dell’Economia. Questa duplice modalità di indennizzo collegate alle vicende di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara, CariChieti, Popolare di Vicenza e Veneto Banca stabilisce un rimborso forfettario diretto per i truffati con redditi medio bassi,circa il 90% dei casi, e un arbitrato nel restante 10% dei casi.

Nei fatti, spiega oggi il Corriere della Sera, la soluzione predisposta dal titolare dell’Economia, prevedendo sia rimborsi automatici, sia un meccanismo più articolato con una valutazione da parte di una commissione tecnica, è quella indispensabile per evitare la bocciatura della Commissione Ue.

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I rimborsi ai risparmiatori truffati dalle banche (Corriere della Sera, 9 aprile 2019)

C’è però un problema non ancora risolto: .«Il governo non ha quantificato i tempi—spiega Letizia Giorgianni, presidente di Vittime del Salvabanche —, domani (oggi, ndr) discuteranno di questa proposta e si andrà a riscrivere la norma primaria». Un quadro che spinge Giorgianni a dire: «Questi rimborsi non arriveranno sicuramente entro il 2019, non ci sono i tempi tecnici».

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