Economia
I 160mila laureati che mancano all’Italia
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-10-13
L’allarme di Unioncamere da oggi al 2023. E c’è carenza di medici ed economisti
Nei prossimi cinque anni in Italia mancheranno all’appello almeno 160mila laureati. È la cifra citata da Mariano Berriola, presidente della fondazione Italia Education durante l’undicesima edizione dello Young International Forum, dedicato all’orientamento all’università e al lavoro. Ed è uno dei numerosi dati contenuti nell’ultimo rapporto Unioncamere Anpal sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine, dal 2019 al 2023. Spiega oggi La Stampa:
Dal rapporto emerge che nei prossimi cinque anni oltre i quattro quinti del fabbisogno occupazionale in Italia sarà collegato al naturale turnover non alla creazione di nuovi posti di lavoro mentre la crescita economica potrà determinare una quota di posti di lavoro molto più contenuta, a seconda della sua intensità e in maniera molto differenziata.
La somma del turnover e dei nuovi posti di lavoro creati dalla crescita economica porta a un fabbisogno totale di occupati di 2.725.500 persone in uno scenario più pessimistico, basato sulle previsioni formulate a gennaio 2019 dal Fondo Monetario di una crescita dello 0,6%. E sono 3.029.800 nel secondo scenario, basato sulle previsioni più ottimistiche formulate a dicembre 2018 dalla legge di Bilancio.
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