L'ANAC si muove sulla Festa della Befana a Piazza Navona

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-12-09

Da Cantone una richiesta di informazioni al Campidoglio sulla regolarità della procedura. Intanto la Festa non è stata ancora allestita

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L’ANAC si muove sulla Festa della Befana a Piazza Navona. Mentre ancora non è stato sciolto il nodo di chi e quanto dovrà pagare la sicurezza da garantire nella location della festa che ha visto il trionfo dei Tredicine (che Di Maio accostava tempo fa a Mafia Capitale), l’autorità anticorruzione ha inviato una richiesta di informazioni relativa al bando della discordia:

Tre giorni fa è stata inviata al dipartimento Attività produttive una richiesta di informazioni in merito a due aspetti specifici. Il primo: l’Anac dopo aver preso visione della determina post concorso con l’elenco dei vincitori, vuole capire se esiste – e a quale livello – una concentrazione di
posteggi in capo ad un unico soggetto.
Il secondo aspetto, invece, su cui si vuole far luce riguarda le verifiche garantite dal Campidoglio sugli assegnatari, che siano ditte individuali o società. Più banalmente, l’Autorità vuole capire come e con quali tempi saranno vagliate tutte le posizioni degli ambulanti che hanno ottenuto un posteggio. In sostanza si tratta di una fase preliminare, al momento infatti non è stata avviata nessuna istruttoria. La missiva è stata protocollata dall’ufficio Vigilanza servizi e forniture dell’Anac ed è scaturita dopo una richiesta d’intervento formulata direttamente al presidente Raffaele Cantone dall’Associazione residenti centro storico lo scorso ottobre.

andrea coia adriano meloni festa della befana piazza navona
Mentre sembrano ancora freddini i rapporti tra il consigliere Coia e l’assessore Meloni dopo il caso Coidicine, sarà l’ANAC a controllare la regolarità della procedura:

All’epoca quando ancora non era uscita la graduatoria, i residenti avevano impugnato carta e penna e scritto a Cantone per denunciare un’organizzazione poco chiara – a loro dire – nel bando di gara che pareva privilegiare una determinata categoria di ambulanti permettendo a questa di ottenere dei posteggi sulla piazza per i prossimi nove anni. Il Comune ora è stato chiamato a formulare le risposte.

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