Cultura e scienze
Cosa c'è dietro le accuse di Fedez a Franceschini per la SIAE
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-06-22
Esiste davvero un conflitto di interessi su SIAE per il lavoro di Michela di Biase, la moglie del ministro? Beppe Grillo oggi ha rilanciato le accuse di Fedez. Franceschini risponde parlando di “calunnia”. Vediamo come stanno le cose
Tutta “colpa” di Fedez. Questa mattina Beppe Grillo ha caricato sul suo blog un’intervista dove Fedez accusa il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini di essere in conflitto di interessi. La questione riguarda la potente (e odiata) SIAE ed infatti è emersa durante un convegno organizzato da Soundreef. Da qualche mese Fedez è entrato a far parte della scuderia di Soundreef che è una società che si occupa, come la SIAE, della raccolta dei diritti d’autore.
Le accuse di Fedez sul conflitto di interessi di Franceschini
Il problema di Soundreef in Italia è che a causa del monopolio di SIAE non può effettuare la raccolta dei diritti dei suoi clienti. In teoria però questo ostacolo potrebbe essere superato se lo Stato italiano recepisse la direttiva europea numero 26 del 2014 che impone la liberalizzazione del mercato della raccolta dei diritti d’autore. Ed è qui che entra in gioco quello che per Fedez (e Grillo) è il conflitto d’interessi del Ministro.
Da leggere: @Fedez smaschera il conflitto di interessi con la SIAE di Franceschini https://t.co/XkihwMOxTc pic.twitter.com/KZVaGAYMPM
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) June 22, 2017
Fedez ha detto che il conflitto d’interessi nasce dal fatto che Michela Di Biase (attuale capogruppo PD in Campidoglio) lavora per la SIAE. Per Fedez quindi Franceschini «è palesemente colluso, colluso forse è troppo, è in conflitto d’interessi con i temi che deve affrontare tra Soundreef e Siae perché sua moglie gestisce gli immobili di SIAE».
Fedez per la verità aveva sollevato la questione già nel dicembre scorso quando aveva sferrato un primo attacco frontale alla SIAE.
Per chi lavora Michela Di Biase?
Michela Di Biase non lavora “per la SIAE” né gestisce direttamente il patrimonio immobiliare. La Di Biase lavora per Fondazione Sorgente Group del gruppo di Valter Mainetti (che peraltro è editore del quotidiano Il Foglio). Per Fondazione Sorgente la moglie di Franceschini si occupa di curare le relazioni esterne. A gestire il patrimonio immobiliare di SIAE è invece una controllata della holding di Mainetti che possiede anche Fondazione Sorgente. Insomma il conflitto di interessi ci sarebbe se, tramite la Fondazione Sorgente, la Di Biase lavorasse per la SIAE.
Sul sito di Sorgente Sgr si legge che Aida e Norma “sono due fondi ad apporto, il primo destinato alla razionalizzazione dei patrimoni della SIAE e il secondo a quello del Fondo Pensione per il Personale di ruolo della SIAE”.
La risposta di Dario Franceschini
In questi mesi la posizione di Franceschini rispetto alla Direttiva europea è stata più che ambigua. Probabilmente questo non è dovuto tanto al ruolo ricoperto dalla moglie in Fondazione Sorgente quanto dal fatto che SIAE e il suo monopolio ultracentenario rappresentano un gruppo di potere assai consolidato.
La calunnia è un venticello @beppe_grillo @fedez https://t.co/EI6gQTcD2x
— Dario Franceschini (@dariofrance) June 22, 2017
Dietro l’attacco di Fedez al Ministro c’è soprattutto la volontà di scardinare il monopolio SIAE per poter favorire l’ingresso di Soundreef. Ad esempio Fedez aveva già criticato le speculazioni finanziare della SIAE e la posizione ricoperta da posizione di Filippo Sugar in qualità di presidente sia di SIAE sia di una società di edizioni. Su Twitter Franceschini ha replicato scrivendo “la calunnia è un venticello” con un video video del cantante lirico Ruggero Raimondi tratto dal Barbiere di Siviglia.