Cultura e scienze

Emilio Giannelli spiega al Fatto la vignetta sui profughi invasori

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-07-19

L’intervista al vignettista: «Può darsi che mi sia spiegato male io, ma mi pare che la gente non capisca più niente»

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Emilio Giannelli, vignettista del Corriere, parla con il Fatto dell’orribile vignetta che ieri il quotidiano ha pubblicato e che ha scatenato un po’ di derisione su Facebook:

Io penso che chi non riesce a capire questa vignetta abbia bisogno di un’iniezione di fosforo. D’altronde non si può andare d’accordo con tutti. Non sono stupito. Ripeto: tante persone hanno perso il senso dell’ironia. Basterebbe riflettere un secondo: la vignetta rappresenta un sentimento e lo ridicolizza. L’obiettivo non è certo mettersi al livello di chi ha paura dei migranti.
Le era già capitata una polemica di questo tipo per un suo lavoro?
Anni fa, per una vignetta sultema della prostituzione: ebbi la pessima idea di disegnare una prostituta di colore. Fui accusato anche allora di razzismo. Probabilmente quelle critiche erano più sensate: fu una mia leggerezza.

tristezza vignetta corriere della sera

Dal Corriere nessuna perplessità per il suo disegno?
Assolutamente no, altrimenti mica l’avrebbero pubblicato.
Non s’è pentito, insomma?
No. Può darsi che mi sia spiegato male io, ma mi pare che la gente non capisca più niente.

Nel frattempo Giannelli sarà felice di sapere che Libero lo difende:
giannelli libero

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