Di Battista vice di Moavero agli Esteri?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-06-07

Nel caso accada, si attende anche la nomina di Valentina Nappi a vicepapa. Ma Moavero come reagirà?

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Alessandro Di Battista potrebbe diventare viceministro agli Esteri del governo del cambiamento? Lo scrive oggi il Giornale, in quella che sarebbe un’ipotesi talmente affascinante da essere superata soltanto dalla possibilità che Valentina Nappi diventi vicepapa di Bergoglio.

Di Battista vice di Moavero agli Esteri?

Scrive infatti Laura Cesaretti che il problema del rimpasto di governo per rispettare i nuovi equilibri venuti fuori dalle urne alle elezioni europee, che prevede il sacrificio (umano) di Danilo Toninelli (in una notte di luna) potrebbe aprire un’opportunità per Di Battista, tornato di moda nel M5S dopo la batosta dei sei milioni di voti persi. La sua promozione sul campo aiuterebbe il MoVimento 5 Stelle a ritrovare anche la pace interna, visto che l’asse (solo mediatico, per ora) con Gianluigi Paragone finirebbe per diventare un’arma spuntata.

Per Di Maio sarebbe la ciliegina sulla torta: imbrigliare il suo antagonista, che dopo la debacle europea ha provato a fargli le scarpe ma è stato brutalmente stoppato dalla filo-leghista Casaleggio, tentandolo con la Farnesina: non al posto di Enzo Moavero, ministro «di garanzia» che non si tocca, ma come suo vice al posto di Manlio Di Stefano. Per il girovago Dibba sarebbe una seducente vetrina, senza costituire un impegno oneroso, e lo toglierebbe dall’imbarazzo di non saper che fare di se stesso in caso di durata del governo. Per Di Maio, la garanzia che il fratello-coltello dovrebbe smettere di fargli trappole.

veleni di battista di maio

Nei piani del capo grillino, il rimpasto diventa anche un utile strumento per regolare i conti interni. Così fa filtrare la notizia di un processo ad ampio spettro per i suoi membri di governo, con l’obiettivo di offrire alla base parlamentare un po’ di capri espiatori,e di togliersi dai piedi alcuni frondisti per promuovere gente più fidata e meno imbarazzante.

La soluzione aprirebbe un leggero problemino diplomatico (LOL) con Moavero, visto che dal punto di vista operativo le idee tra i due divergono leggermente (eufemismo). Ma per Dibba in campo, diciamolo, questo ed altro.

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