I grandi fondi in fuga da Deutsche Bank

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-07-23

Un miliardo ritirato: il piano di Sewing non sembra avere per ora la piena fiducia del mercato. Un piano definito dagli analisti al contempo solido ma troppo ottimistico viste le difficoltà d’esecuzione

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I grandi fondi sono in fuga da Deutsche Bank dopo l’annuncio del piano di ristrutturazione lacrime e sangue da parte della banca tedesca. Dopo la bad bank e il piano da 18mila esuberi e nonostante l’aiutino della Banca Centrale Europea, l’istituto di credito tedesco fronteggia un’emorragia di capitali che secondo MF arriva a un miliardo al giorno.

I grandi fondi in fuga da Deutsche Bank

Non è un assalto agli sportelli ma una fuga calcolata, quella dei grandi fondi. Che sono memori della brutta esperienza con Lehman Brothers e hanno paura dell’esposizione su 45mila miliardi di euro in derivati.

Come ha sottolineato Bloomberg, il tentativo di ridurre o, in alcuni casi, azzerare l’esposizione a Deutsche Bank sta comportando una serie di deflussi che in alcuni giorni hanno toccato anche il miliardo di euro. Inoltre la banca di Francoforte starebbe valutando di spostare 150 miliardi di euro della divisione prime brokerage (l’insieme dei servizi finanziari offerti agli hedge fund) verso Bnp Paribas, consentendo così ai transalpini di diventare tra gli istituti leader in Europa in questo genere di servizi, che comprendono, ad esempio, servizi di custodia e amministrazione, trading, prestito titoli, utilizzo della leva finanziaria, sistemi informatici per la gestione del rischio.

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Il crollo della capitalizzazione di Deutsche Bank (Il Sole 24 Ore, 15 dicembre 2018)

Il piano di Sewing quindi non sembra avere per ora la piena fiducia del mercato. Un piano definito dagli analisti al contempo solido ma troppo ottimistico viste le difficoltà d’esecuzione. Ad esempio, secondo gli esperti di Bank of America Merrill Lynch, bisognerà capire in che modo Deutsche Bank potrà sopportare i costi di ristrutturazione senza chiedere sforzi aggiuntivi agli azionisti.

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