L’aneddoto di De Bortoli su Claudio Borghi e l’uscita dall’euro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-20

L’ex direttore del Corriere racconta un episodio con protagonista il deputato leghista al convegno Economia Reale

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Sul Corriere della Sera di oggi Ferruccio De Bortoli racconta un aneddoto su Claudio Borghi, deputato della Lega Nord già finito nelle polemiche nei giorni scorsi per il Monte dei Paschi di Siena, e del suo intervento durante un convegno di Economia Reale, centro studi presieduto da Mario Baldassarri, ex viceministro di un governo Berlusconi, in cui si ipotizzava una manovra da cento miliardi con la quale sarebbe possibile fare un po’ di reddito di cittadinanza e ridurre le tasse. A patto però di dare una sforbiciata severa e preventiva a sussidi, trasferimenti e acquisti.

Rapporto commentato dai rappresentanti di tutti gli schieramenti. Quando è stata la volta di Claudio Borghi, la platea è rimasta colpita dal sarcasmo mostrato dall’onorevole leghista, coautore del «contratto per il governo del cambiamento», per le idee esposte da alcuni relatori. Non degli sconosciuti: l’ex presidente del Consiglio Lamberto Dini, l’ex direttore generale di Confindustria Giampaolo Galli, l’ex membro del direttorio di Banca d’Italia Pierluigi Ciocca.

La sostanza del ragionamento di Borghi era che del debito non bisogna preoccuparsi, lo ha già monetizzato la banca centrale. Ricordando l’episodio, si capisce da dove sia venuta l’insana idea, svelata dall’Huffington Post, di chiedere a Francoforte la cancellazione di parte del nostro debito. «Ma tutto ciò — gli venne obiettato da Mario Baldassarri durante il convegno— significa uscire dall’euro?». Sì, ha risposto un sincero Borghi. «E allora perché non l’avete messo nel programma di centrodestra?». «Perché gli altri non hanno voluto».

borghi salvini latte

Chiosa De Bortoli:

Quell’idea sul debito non compare più fortunatamente nel «contratto per il governo del cambiamento». Lega e Cinque Stelle hanno assicurato che l’euro non è in discussione, ma nel gioco perverso delle aspettative spesso i comportamenti sono più rapidi delle parole scritte.

La prudenza, virtù di chi governa, dovrebbe consigliare al futuro premier di accettare l’incarico solo davanti a una «clausola di salvaguardia nazionale» che Mattarella nei fatti ritiene indispensabile. Niente scorciatoie pericolose.

EDIT: Claudio Borghi su Twitter risponde a FdB postando il video dell’intervento a Economia Reale:

claudio borghi ferruccio de bortoli

Questo il video dell’intervento di Borghi a Economia Reale:

Leggi sull’argomento: Giuseppe Conte e Andrea Roventini: i due in pole per il governo Lega-M5S

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