A Dayton in Ohio un killer ha ucciso nove persone in un minuto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-04

Indossava un giubbotto antiproiettile, aveva almeno un’arma automatica e numerose munizioni calibro 223, usate spesso per l’Ar-15, l’arma impiegata più frequentemente nelle sparatoria di massa. Il killer, ancora senza nome, ha quindi colpito almeno una volta 35 persone in meno di un minuto

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La polizia di Dayton è intervenuta in meno di un minuto nella sparatoria di Dayton in Ohio dove nove persone sono morte e 26 sono rimaste ferite. L’uomo, Connor Betts, 24 anni, ha sparato mentre si stava dirigendo verso un bar chiamato Ned Peppers ed è stato ucciso in meno di un minuto, da quando è entrato in azione, da agenti di polizia che stavano pattugliando la zona. Una zona molto affollata. Betts su Linkedin aveva scritto di aver lavorato presso il Chipotle Mexican Grill, mentre su twitter si definiva, tra le altre cose, un musicista jazz. Oltre a retwittare Trump.

 


 

Non sono ancora chiare le motivazioni che lo hanno portato ad uccidere nove persone e ferirne 26.

A Dayton in Ohio un killer ha ucciso nove persone in un minuto

Indossava un giubbotto antiproiettile, aveva almeno un’arma automatica e numerose munizioni calibro 223, usate spesso per l’Ar-15, l’arma impiegata più frequentemente nelle sparatoria di massa. Il killer, ancora senza nome, ha quindi colpito almeno una volta 35 persone in meno di un minuto e ne ha uccise nove. Dayton è una città di circa 140mila abitanti nell’ovest dell’Ohio, a circa 90 km da Cincinnati. La sparatoria ha avuto luogo in una zona nota come Oregon District, un quartiere d’interesse storico e considerato sicuro nel centro della città, noto anche per la concentrazione di bar, ristoranti e teatri. La sparatoria ha avuto luogo all’aperto e non all’interno di un locale.

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Da: Twitter

Al momento, stando alla ricostruzione più recente, si sa che la Polizia è stata allertata intorno all’una del mattino ora locale con la segnalazione di colpi esplosi fuori da un bar nel distretto di Oregon, a Dayton. Subito sono scattati l’allarme e l’appello ad evitare la zona con il timore di uno “sparatore attivo”, mentre l’area veniva evacuata e transennata. Non si hanno ancora conferme sull’identità del killer e non si sa se c’è un collegamento con il suprematista bianco di El Paso.

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