Tutti i regalini nella Manovra del Popolo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-23

Il PD all’attacco per i soldi che potrebbero arrivare alla Casaleggio. Le altre mance nella Legge di Bilancio e gli aiutini per tutti

article-post

Quando si approva una Legge di Bilancio c’è sempre qualcuno che festeggia. E stavolta ad alzare la coppa con più gioia non possono che essere i tenutari degli stabilimenti in concessione nelle spiagge italiane, che incassano un rinvio dell’applicazione della Direttiva Bolkestein che infila il nostro paese in una procedura d’infrazione e una multa che pagheranno tutti. Ma nel computo dei salvati non ci sono solo loro. Ad esempio ci sono i 3 milioni stanziati per l’aeroporto di Crotone e i 35 per lo scalo di Reggio Calabria, mentre l’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano avrà 400mila euro la Fondazione Ebri di Rita Levi Montalcini riceverà un milione di euro all’anno. 120mila euro vanno alla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice così come 200mila arrivano alle celebrazioni di Nilde Iotti. Antonio Fraschilla su Repubblica ne elenca altre:

Nel testo, inoltre, ci sono norme che consentono ad alcuni fortunati enti, e solo a loro, di aggirare il blocco delle assunzioni: ad esempio per l’Accademia della Crusca e per l’ente caro al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, InvestItalia. E, ancora, via libera alle assunzioni nei Parchi, ma non per tutti e solo per quelli dell’Alta Murgia, dell’Appennino Lucano, dell’Asinara, delle Cinque Terre, della Sila e del Gargano. Nonostante la miriade di enti pubblici, che andrebbero sfoltiti, ecco che invece la manovra crea una nuova Fondazione: l’Istituto di ricerche tecnopolo Mediterraneo per lo sviluppo sostenibile con sede a Taranto, città dell’Ilva: un regalo dei 5 stelle dopo le contestazioni per l’accordo del governo con gli indiani della Mittal.

come cambia manovra del popolo
Come cambia la manovra del popolo (Corriere della Sera, 21 dicembre 2018)

Tra i contentini arriva poi l’Iva agevolata al 4 per cento non solo per i produttori di pane normale, ma anche per quello a base di cereali contenenti semi e spezie. Mance a favore dell’apicoltura, due milioni, e per la nascita del Catasto frutticolo nazionale, cinque milioni in due anni. E tra le categorie aiutate c’è pure quella delle società informatiche: non solo con la norma da 45 milioni di euro per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e del blockchain, ma anche con il credito d’imposta per le aziende che si avvalgono di consulenze informatiche.

«Tutte materie che potrebbero interessare anche la Casaleggio associati», attacca il senatore dem Davide Faraone. Se viene confermato il taglio ai contributi diretti all’editoria, un solo quotidiano la farà franca: «Le forti pressioni nazionali hanno raggiunto lo scopo di salvare il quotidiano in lingua slovena stampato a Trieste Primorski dnenvik», esulta la senatrice dem Tatjana Rojc.

Arriva invece la scure sui fondi per le periferie, tagliati 50 milioni, e si riducono da 10 a 3 milioni i fondi a sostegno delle famiglie affidatarie di vittime di violenza domestica. Regali, ma non per tutti.

Leggi sull’argomento: Saldo e stralcio: il decimo condono e il presunto favore ai padri di Di Maio e Di Battista

Potrebbe interessarti anche