Contributi europei: chi dà di più?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-06-22

Il riepilogo dei contributi versati e ricevuti dai paesi dell’Unione Europea: i saldi negativi e quelli positivi

article-post

È un discorso che torna periodicamente nella polemica politica, specialmente quando qualche ministro – come Matteo Salvini – minaccia di non darli più per ripicca a causa di qualche delusione. Oggi un’infografica pubblicata dal Corriere della Sera riepiloga la situazione dei contributi versati e ricevuti dai paesi componenti e mostra chi ha un saldo negativo (ovvero ha più contributi versati che ricevuti) e chi ha un saldo positivo (più ricevuti che versati). Dalla speciale classifica si evince che i paesi più grandi, ovvero Germania, Francia, Regno Unito (che è in fase di Brexit), Italia, Olanda e Austria sono contributori netti e la Germania è quella che dà di più rispetto a quanto riceve: 13,19 miliardi, seguita dalla Francia con otto; l’Italia, che riceve 11,59 miliardi di euro di fondi rispetto ai 13,93 miliardi di contributi versati, è in perdita per 2,34 miliardi di euro.

contributi all'europa chi dà di più
Unione Europea: contributi versati e ricevuti (Corriere della Sera, 22 giugno 2018)

Nella classifica chi riceve di più rispetto a quanto versa è la Polonia (7 miliardi), seguita dalla Romania (quasi 6 miliardi), dalla Grecia, dalla Repubblica Ceca, Spagna, Portogallo e Malta. Per quanto concerne la ripartizione dei fondi, nel 2016 la Francia è stata il maggior investitore in politiche agricole con 7,35 miliardi degli 11,27 miliardi ottenuti da Bruxelles. L’Italia ha invece speso 5,1 miliardi in agricoltura e 4,57 miliardi in politiche regionali e il resto in ricerca e sviluppo.

Leggi sull’argomento: Claudio Borghi e l’uscita dall’euro che non è nel contratto

Potrebbe interessarti anche