Cultura e scienze
Come valutare, comprare e vendere dischi in vinile su Internet?
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2015-11-09
L’analogico è bello, ma a volte anche il digitale può aiutare la vita degli appassionati di vinili. Grazie a Discogs e a Popsike, che possono essere facilmente utilizzati per valutare i propri dischi e conoscere il giusto prezzo di acquisto e di vendita
Il vinile è davvero tornato? Sta salvando l’industria musicale o è solo la solita piccola nicchia del mercato? In questi mesi ovunque si è scritto del ritorno del vinile, e i giornali ne hanno parlato come del supporto in grado di risollevare le sorti della discografia. Nessuno compra più CD, il mercato dello streaming on-line (con Spotify e Tidal) mostra un po’ la corda, il lettore di file digitali ad altissimissima qualità “inventato” da Neil Young è stato un flop e l’Apple Store non sembra essere più un posto cool dove comprare musica. Ecco quindi spiegata la rinascita del vinile: lasciamo perdere la diatriba su quale sia il supporto migliore e la storia del suono avvolgente e caldo degli LP. Comprare dischi, ascoltare dischi, dire di comprare dischi e fare sfoggio della propria collezione è dannatamente figo.
Discogs o PopSike per conoscere le valutazioni dei vostri dischi
C’è un mercato che tutti i dati sull’incremento delle vendite però faticano a cogliere. È quello del vinile di seconda mano, l’usato da bancarella a prezzi più o meno popolari, quello delle numerose fiere del disco, quello certificato dei negozi specializzati, o quello di pregio che si trova nelle aste online. È il mercato degli appassionati alla ricerca delle rarità, delle prime edizioni. In poche parole degli appassionati: gente che per la maggior parte il vinile non l’ha mai abbandonato e ha continuato ad accumularne. Ma ci sono anche collezionisti dell’ultima ora, magari meno scafati ma altrettanto bulimici. Come fare a sapere se stiamo pagando troppo per quel 45 giri di Orietta Berti oppure se il prezzo che vi stanno offrendo per il primo disco che vi ha regalato la vostra ex-fidanzata è davvero troppo basso? Ebbene, se non siete rimasti chiusi in una grotta negli ultimi quindici anni (cosa che se siete veri cultori dell’analogico non è così inverosimile) ecco che la magica Interwebs viene in vostro aiuto con Discogs: il sito di riferimento per tutti coloro che intendono comprare o vendere vinili (non necessariamente rari). Fermo restando che un commerciante serio sa benissimo qual è il valore della merce e non tenterà di fregarvi (pena la sua reputazione) spacciandovi una ristampa per una prima edizione lo stesso non si puù dire per le compra-vendite tra privati. Ed è qui che interviene Discogs, che ci consente di conoscere vita, morte, miracoli e quotazioni di quella specifica release che vi propongono di acquistare. Il procedimento è molto semplice, basta inserire il codice del prodotto nel campo di ricerca del sito per vedere di che edizione si tratta (nel caso non abbiate modo di risalirvi). Prendiamo ad esempio questo barcode w50001 7200/1 inserendolo su Discogs si potrà leggere che si tratta della stampa italiana di Déjà Vu di Crosby, Stills, Nash & Young. Discogs vi dirà il prezzo medio di vendita (10 euro), quello massimo (28 euro) e quello minimo (3 euro). Poi se vorrete potrete acquistare una delle copie disponibili sul marketplace.
Il sistema di compra-vendita è simile a quello di ebay, i venditori e gli acquirenti ricevono un punteggio in base al feedback dopo ogni transazione. Saprete quindi quali sono i più affidabili e quelli invece che lo sono meno. Inoltre, trattandosi di usati, vengono specificate le condizioni e lo stato del disco, la presenza di graffi sulla superficie o se la copertina è rovinata. In un modo simile funziona anche PopSike che però mostra il prezzo delle aste online per quella release su Ebay. Insomma, se su Subito.it trovate l’imperdibile annuncio di un disco di Gianni Morandi in vendita a cifre che vi sembrano folli o esagerate fatevi un giro su Discogs o su Popsike per conoscere la reale quotazione di mercato del pezzo.
Qual è il disco più costoso in vendita su Discogs?
Se invece volete solo esplorare il mondo del vinile perché non partire dalla classifica dei dischi più costosi? A quanto pare su Discogs si tratta di un disco dei Rolling Stones stampato in occasione del Pinkpop del 2014 in sole 1000 copie, messo in vendita da un utente alla bella cifra di un milione di dollari. Ma qui si paga la rarità non la qualità.
Ma questa è davvero un’eccezione, gli altri LP in vendita hanno prezzi decisamente più abbordabili (se avete qualche migliaio di euro da spendere su un disco solo).
Su PopSike invece c’è una classifica dei 50 dischi più di valore del database del sito
Foto copertina via Facebook.com