Cultura e scienze
Perché il TG5 ha licenziato il giornalista scientifico Luigi Bignami
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-10-25
Meritocrazia al lavoro: qualche giorno fa Bignami si era permesso di correggere una gaffe della conduttrice Cristina Bianchino che l’aveva scambiato per Giovanni Bignami, astrofisico morto a fine maggio. Il Direttore del TG5 non ha gradito e ha silurato il collaboratore del suo telegiornale a causa della sua “reazione eccessiva”
Luigi Bignami, giornalista scientifico e collaboratore freelance del TG5, è stato “licenziato” da Clemente Mimun. Il motivo dell’interruzione dei rapporti con il telegiornale dell’ammiraglia Mediaset è chiaro: Bignami si sarebbe “permesso” di correggere la conduttrice del TG che lo aveva presentato come «il professor Giovanni Bignami, lo scienziato e professore di astronomia all’Università di Pavia». Un errore non da poco, anche in considerazione del fatto che Giovanni Bignami – che era un astronomo mentre Luigi è un giornalista che si occupa di astronomia e notizie relative all’esplorazione dello Spazio – è morto cinque mesi fa.
La gaffe della conduttrice che costa il post a Luigi Bignami
Visto che nella grafica in sovrimpressione Bignami viene correttamente presentato come “Luigi Bignami, giornalista scientifico” la gaffe è solo della conduttrice Cristina Bianchino. Un po’ per rispetto nei confronti dello studioso venuto a mancare di recente un po’ per rimarcare che lui non è professore all’Università di Pavia Luigi Bignami ha esordito dicendo «non sono Giovanni Bignami perché Giovanni Bignami è deceduto alcuni mesi or sono ed era professore di astronomia, io sono Luigi Bignami e sono giornalista scientifico». Chiunque avrebbe fatto così, perché si può soprassedere su un nome proprio sbagliato a causa di una parziale omonimia, ma in questo caso c’era stato un vero e proprio scambio di persona.
Gaffe “mortale” poco fa al Tg5
⭕ Pillole #VeryNormalTRASH ⭕ pic.twitter.com/bYxzfFFtUB
— LALLERO (@SeeLallero) October 17, 2017
Questo accadeva durante l’edizione delle 13 del 17 ottobre. Probabilmente in pochi hanno dato peso alla cosa, anche se l’episodio era stato ripreso e raccontato da Trashitaliano e da Striscia La Notizia. Di gaffe del genere però giornalisti e conduttori televisivi ne commettono regolarmente, sono i rischi del mestiere. Luigi Bignami però ha scritto su Facebook di aver ricevuto una comunicazione da Mimun che nel dargli il benservito gli rimproverava di aver “reagito in modo eccessivo ad un errore della nostra conduttrice”. Reazione che Mimun non ha apprezzato neanche un po’.
Non è molto chiaro in che modo Bignami avrebbe reagito in “modo eccessivo” ma è evidente che a Mimun non piace che qualcuno gli rinfacci le gaffe dei suoi conduttori. Nessuno – nemmeno Bignami – ha chiesto la testa della Bianchino e tanto meno scuse ufficiali, appunto perché sono cose che capitano e si correggono sul momento.
Correggere gli errori del TG5 costa caro
A Radio DeeJay Bignami ha detto «a me è sembrato di essere stato educato, probabilmente hanno interpretato la mia precisazione come una provocazione».
A Valerio Staffelli di Striscia La Notizia, che ieri gli ha consegnato il Tapiro d’Oro, il giornalista scientifico ha detto di non sapere come mai Mimun ha preso quella decisione e che ai tempi di Mentana le cose sarebbero andate diversamente:
Giovanni Bignami, il grande astronomo, spesso veniva confuso con me. O meglio, ero io che venivo confuso con lui. Io mi occupo di astronomia e di astronautica, lui si occupava ed era un astronomo, per cui era facile confondersi. Solo che è morto tre mesi fa. Non so perché Mimun si è comportato così. Ai tempi di Mentana, se ci fosse stato un errore di questo tipo, lui avrebbe ribaltato la giornalista. Invece, il giorno dopo, ho ricevuto una mail in cui mi si diceva di non volere più la mia collaborazione, almeno una telefonata l’avrei gradita. Non mi sarei mai aspettato una cosa di questo tipo.
Al TG5 correggere gli errori evidentemente costa caro mentre commetterli non ha nessuna conseguenza. Forse che il problema non sia quanto successo tra Bignami e Bianchino ma il modo di Mimun di gestire la redazione?