Cultura e scienze
Così Casaleggio intervista Mentana
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-07-29
A Cesenatico sul palco dell’Associazione Rousseau il leader M5S a colloquio con il direttore del TgLa7. Peccato: nessuna risposta sulle fake news del blog di Grillo
Enrico Mentana nei panni dell’intervistato e Davide Casaleggio in quelli dell’intervistatore. La scena è stata appannaggio dei presenti all’incontro organizzato dall’Associazione Rousseau a Cesenatico e il racconto oggi è sul Corriere della Sera:
Sotto il gonfiabile a forma di mouse dell’associazione Rousseau, a Cesenatico, si parla di democrazia e informazione, modelli di business e fake news. Casaleggio, prima del confronto, spiega ai cronisti da che parte sta: «Io le fake news le leggo sempre più spesso sui giornali e sui quotidiani di carta».
La sua posizione è chiara, il mondo della carta stampata è in via di estinzione, anche se «a ogni ingresso di un nuovo media, il vecchio trova una sua dimensione» e va incoraggiata la «democrazia digitale». Mentana concorda sul fatto che «il modello di business che ha tenuto in piedi i giornali e le tv sta venendo meno», vendite e pubblicità stanno calando. Ma attenzione: «La gratuità del web è un’illusione, nessun pasto è gratis».
Davide Casaleggio dice che le fake news le trova sui giornali, e questa è la prova provata che non gestisce più il blog di Grillo, dove negli anni le fregnacce sono state ottime e abbondanti: Vi ricordate di quando Grillo ci spiegava la pericolosità degli OGM parlandoci del pomodoro-pesce transgenico che aveva causato la morte di sessanta ragazzi per shock anafilattico? Lo diceva proprio Grillo: «In questi quattro mesi sono morti sessanta ragazzi di shock anafilattico perché non sapevano, erano allergici al pesce e mangiavano il pomodoro», non era una battuta, era un esempio “vero” che Grillo utilizzava per spiegare la pericolosità degli organismi transgenici. E no, non è mai successo.
Sempre nello stesso periodo, mentre ci spiegava che i vaccini non servono a nulla anzi ci fanno ammalare, Beppe Grillo ci presentava una straordinaria invenzione che tutti dovrebbero avere in casa: la Biowashball. Una sfera di plastica che consente di fare il bucato senza usare detersivi quindi senza inquinare e senza spendere soldi (a parte quelli per l’acquisto della magica sfera).
Indovinate cosa è successo quando giornali e programmi televisivi hanno iniziato a scrivere e a parlare del fatto che la Biowashball non serviva a nulla? Grillo ha pubblicato sul suo blog questo post dove invece che ammettere di aver preso una cantonata spiegava che contro la Biowashball si erano mossi i poteri forti come ad esempio la Coop. E i poteri forti tornano anche quando Beppe ci spiegava la truffa del Signoraggio bancario oppure che la chemioterapia era inutile e serviva solo a far ingrassare i conti correnti dei primari oppure sul fatto che l’AIDS non esiste dicendo addirittura che “ci sono dei seri sospetti che sia una bufala” e spiegando che nessuno “ha mai fotografato il virus dell’HIV” e che era la cura contro l’HIV a causare l’AIDS (di fatto invitando a non curarsi). E che dire del rapporto con Stefano Montanari, che oggi possiamo ammirare in trasmissioni come le Iene per par condicio, è lo stesso per il quale nel 2006 si raccoglievano fondi sul blog di Beppe per un microscopio? Oppure della straordinaria bufala dei cellulari che ti cuociono il cervello come un uovo à la coque?