Economia

Carige, primo sì a Blackrock

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-07

Uk consiglio dello Schema volontario del Fondo interbancario ha approvato l’intervento sulla banca ligure, dando il disco verde alla conversione in capitale del bond da 313 milioni

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Il governo Lega-M5S sta per salvare una banca. Ieri è arrivato il primo sì a Blackrock per Carige : il consiglio dello Schema volontario del Fondo interbancario ha approvato l’intervento sulla banca ligure, dando il disco verde alla conversione in capitale del bond da 313 milioni sottoscritto con l’istituto ligure. Ora c’è bisogno di un secondo voto da parte dell’Assemblea e qui la partita è più aperta perché per l’approvazione serve il 90% dei consensi e tra alcune banche c’è maretta.

blackrock carige

I numeri di Carige (Il Sole 24 Ore, 5 maggio 2019)

Dopo l’eventuale secondo ok la palla passerà al fondo americano, che per la prima volta dovrebbe presentare entro il 17 maggio alla Bce il piano di acquisizione della banca, da tempo in difficoltà. Spiega oggi Il Sole 24 Ore che in linea teorica, il progetto prevede un aumento di capitale complessivo da circa 720 milioni che poggerà su tre gambe:

La prima sarà appunto costituita dalla conversione integrale del bond dello Schema per circa 313 milioni; la seconda è riservata a Blackrock per un ammontare ancora non determinato e la terza riservata ai soci della banca, con «l’impegno che tutto l’inoptato spiegava ieri Salvatore Maccarone – sarà sottoscritto dal gruppo Blackrock e quindi c’è la garanzia di copertura dell’intero capitale».

A valle dell’operazione, le banche dovrebbero detenere una partecipazione attorno al 43%. BlackRock, e in particolare il veicolo dedicato alle “situazioni speciali” che dovrebbe intervenire nel deal, dovrebbe in teoria acquisire una quota non superiore al 25%, a cui si aggiungerebbero altri investitori che al momento devono ancora essere identificati. La famiglia Malacalza, oggi azionista di maggioranza con il 27% del capitale, dovrebbe rimanere nell’azionariato ma con una quota ridotta.

L’accordo si affianca all’offerta, già formalizzata, relativa all’acquisto di 1,85 miliardi di Utp della banca ligure. Si vedrà nelle prossime settimane se i piani sul fronte del riassetto azionario saranno rispettati.

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