Il caimano Jack ritrovato e catturato a Orosei

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-02

I professionisti che lo hanno visitato, trovandolo in ottimo stato di salute, hanno tra l’altro scoperto che Jack non è un maschio ma una femmina

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Il caimano Jack, smarrito da un circo a Orosei il 20 agosto scorso, è stato ritrovato e catturato. Fiorenza Pais, 38 anni, insegnante elementare, passeggiava nel boschetto dietro la sua abitazione di Cala Liberotto quando ha incontrato Jack, il caimano scappato il 20 agosto dal Circo Martins che stava smontando le tende a Sos Alinos, frazione del comune di Orosei (Nuoro). Tornata a casa, ha dato l’allarme, e con il fratello Piero (che ha girato questo video) è tornata dove aveva incontrato l’animale. Sono arrivati Carabinieri, Forestale e un veterinario che hanno immobilizzato il caimano con una corda attorno alla coda e una alla bocca. Jack, in buone condizioni, è stato poi messo in una rete e portato nel vicino acquitrino per farlo rigenerare, e trasportato in una clinica a Sassari, prima di essere restituito al circo.

Le indagini dei Carabinieri proseguono per cercare di accertare se il caimano Jack sia scappato da solo dal circo, o sei sia stato rubato, come sosteneva il titolare della carovana e poi liberato. O ancora prelevato e liberato dagli ambientalisti che da sempre combattono la battaglia contro gli animali tenuti in gabbia. Dopo la visita dei veterinari del Servizio Sanità animale della Asl di Nuoro, il caimano Jack è stato riconsegnato ai legittimi proprietari del circo Martin, in questi giorni in Sardegna, ed è in viaggio verso la nuova sede dove si è spostata la carovana, dove tornerà ad essere una delle attrazioni degli spettacoli circensi. I professionisti che lo hanno visitato, trovandolo in ottimo stato di salute, hanno tra l’altro scoperto che Jack non è un maschio ma una femmina. Secondo i due veterinari reperibili del Servizio Sanità Animale della Assl di Nuoro, Lucia Coi e Giovanni Maria Zidda, che lo hanno sottoposto a un accurato controllo nella sede del Corpo Forestale di Orosei l’animale non ha sofferto fame e sete, perché ha trovato il modo di nutrirsi nella pineta di Cala Liberotto: “Non ha fatto molta strada ed è sempre rimasto tra le case e tra la gente che in questi giorni affolla le spiagge. In effetti anche se non è un animale di grossa taglia è imprevedibile e può essere pericoloso, soprattutto a seconda della reazione dell’uomo a cui potrebbe reagire con un morso. Per fortuna non è successo niente di tutto questo e l’animale è potuto tornare a casa”.

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