Attualità
Il bimbo che ha vinto la leucemia torna a scuola
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-03-19
La Regione Lazio aveva minacciato di lasciare fuori dalla scuola i bambini non vaccinati, mentre la madre aveva protestato per le uscite di Salvini a favore dei no-vax. Poi l’intera famiglia era finita sotto gli insulti dei no-vax su Facebook.
La storia di Matteo finisce con il suo ritorno a scuola. Il bambino che aveva combattuto e vinto la leucemia ma non poteva tornare a scuola a causa del suo sistema immunitario debilitato e dei compagni non vaccinati ha varcato di nuovo le porte dell’istituto in via Bobbio a San Giovanni perché i compagni si sono tutti vaccinati. Racconta oggi Repubblica Roma:
Dopo le cure dagli esiti positivi, ma fortemente immunodepresso, e dopo una battaglia perché fossero vaccinalmente regolarizzati tutti gli alunni dell’Istituto, il piccolo Matteo ieri ha finalmente varcato il portone dell’Istituto, una mezz’ora dopo l’ingresso di tutti gli altri. «Questo per evitargli di entrare in contatto con mamme, papà, tate, nonne, nonni, magari con qualche raffreddore o altra patologia di troppo», racconta il legale della famiglia, Gianpiero Scardone, che ha seguito tutta la vicenda, riuscendo nella battaglia, non facile, di interessare e sensibilizzare i vertici dell’Istituto, costringendoli a prendere misure idonee, anche in accordo con la Asl, al rientro del bambino.
«È stato un momento molto emozionante: i suoi compagni di classe gli hanno fatto trovare una sorpresa: un grande palloncino con una scritta “Bentornato!”. L’operatrice scolastica, che non si aspettava di rivederlo, si è commossa. C’era un bagnetto handicappati in disuso che è stato ripristinato ed è diventato a suo uso personale. E poi sono stati messi a disposizione materiali disinfettanti», spiega ancora. Adesso «si spera che presto riprenda il più possibile una routine, una normalità, anche se arriverà, come stamattina (ieri mattina, ndr) mezz’ora dopo, e non resterà a mangiare a mensa, andando via alle 12.30, senza seguire, almeno per ora, alcuna attività pomeridiana. Le mamme, poi, si impegneranno ad informarsi su chi sta bene, chi sta male, chi ha l’influenza. Per proteggerlo».
La Regione Lazio aveva minacciato di lasciare fuori dalla scuola i bambini non vaccinati, mentre la madre aveva protestato per le uscite di Salvini a favore dei no-vax. Poi l’intera famiglia era finita sotto gli insulti dei no-vax su Facebook.
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