L’audio del tecnico di Toninelli: «La A24 è sicura»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-28

La deputata PD Stefania Pezzopane all’attacco del ministro Toninelli: se la Strada dei Parchi è sicura, perché diffondere allarmismo?

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In questa registrazione audio pubblicata su Facebook dalla deputata del Partito Democratico Stefania Pezzopane si sente parlare l’ingegner Placido Migliorino, capo ispettore del ministero dei Trasporti, nella riunione convocata d’urgenza all’Aquila dal prefetto del capoluogo Giuseppe Linardi per analizzare “le problematiche relative alla sicurezza dei viadotti” di A24 e A25 dopo l’allarme lanciato da Danilo Toninelli sul rischio crolli in tv alle Iene e in un’assemblea pubblica dei costruttori edili.

A24 e A25 a rischio sicurezza?

Io credo che questo tavolo sia arrivato a un ottimo risultato, quello di fare l’interesse della collettività. Ci sono stati dei confronti con la società concessionaria che ha fatto il suo lavoro, il ministero ha fatto il suo lavoro, io prendo atto che la società concessionaria ha recepito le nostre obbligazioni che se l’infrastruttura era sicura nelle valutazioni della società concessionaria, ora è ancora più sicura“, dice Migliorino prima che l’audio venga tagliato in quello che sembra l’intervento conclusivo della riunione convocata dal prefetto. E la deputata PD coglie la palla al balzo per una polemica: “Perché allora scatenare inutile panico? Cosa ci sta sotto? Toninelli ed i suoi hanno creato grave danno immagine e hanno fatto perdere tempo prezioso, Toninelli e il governo stanno giocando sulla pelle degli abruzzesi con fughe in avanti e smentite continue. Alternano allarmismo e rassicurazioni con attacchi al gestore, seguiti poi da mielosi ringraziamenti. Nel frattempo secondo la prima stima fatta dalla Strada dei Parchi è calato il traffico, si è seminata paura e insicurezza. Lo stesso è avvenuto con i fondi per la messa in sicurezza della rete autostradale. Prima lo scippo di 200 milioni dai fondi della regione Abruzzo con la complicità dei parlamentari abruzzesi della maggioranza, poi la retromarcia con emendamenti copiati da quelli presentati dal Pd. Intanto si perde tempo, i lavori non iniziano e i lavoratori rischiano il posto di lavoro.

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La storia della Strada dei Parchi con i viadotti a rischio era nata nei giorni successivi alla tragedia del Ponte Morandi a Genova: il gruppo Toto, che gestisce l’infrastruttura, ha litigato a più riprese con il ministro per i fondi da stanziare. I duecento milioni necessari erano stati inseriti nel decreto Genova e successivamente tolti a quanto pare per un errore di cui il ministero si è assunto la responsabilità, ma senza ristorarli successivamente.

Così Toninelli lancia allarmi con le Iene ma dimentica i soldi per la Strada dei Parchi

L’autostrada A24, la cui costruzione risale agli anni Sessanta-Settanta, inizia dalla Tangenziale Est di Roma, all’altezza della stazione Tiburtina, attraversa il quadrante nordest della Capitale, fino all’intersezione con il Grande Raccordo Anulare e si estende per 281,5 chilometri verso Teramo e Pescara. In corrispondenza dello svincolo di Torano, poi, la rete si biforca in due rami: uno prosegue verso L’Aquila-Teramo (A24) e l’altro verso Chieti-Pescara (A25). Il percorso, come si legge sul sito di Sdp, è caratterizzato da 153 ponti e viadotti per uno sviluppo complessivo di circa 118,8 chilomentri, 54 gallerie per circa 70,8 chilometri e rappresentano il 12,6 per cento del percorso autostradale.

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Strada dei parchi: i percorsi alternativi (Il Messaggero, 20 ottobre 2018)

Successivamente gli amministratori hanno mandato una diffida al ministero per lo sblocco dei 192 milioni per la messa in sicurezza dei viadotti, inseriti nei fondi per Genova; vogliono che entro 5 giorni vengano autorizzati i lavori urgenti e comunque ritenuti necessari. Il ministero ha risposto introducendo limitazioni alla circolazione per i mezzi superiori a 35 quintali: alcune erano già in vigore per 8 viadotti piuttosto vecchi e sono state estese ad altri 87 viadotti ispezionati dai tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nelle ultime settimane. Di questi 87 viadotti 2 risultano avere delle frane, quindi sono ancora più “sensibili” e necessitano di ulteriori controlli. Le limitazioni comprendono anche il divieto di sosta nelle aree di emergenza, il divieto di sorpasso e l’obbligo di distanza di 50 metri tra un mezzo e l’altro. Strada dei Parchi S.p.A. ha comunicato l’installazione di circa 500 segnali per comunicare ai guidatori di camion e degli altri veicoli transitanti sulle autostrade le nuove limitazioni e le nuove normative. Ma successivamente Strada dei Parchi SPA ha fatto sapere di ritenerle inutili perché i loro studi dicevano che i viadotti erano già sicuri. Ora arriva la frase del capo ispettore a rinfocolare la polemica. Ma i soldi, invece, quando si stanziano e quando cominciano i lavori?

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