Come la lite sulla concessione di Autostrade potrebbe bloccare Alitalia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-07

Toninelli ha proposto ad Autostrade di portare una nuova convenzione allo studio per non farsi togliere quella in discussione a causa del crollo del Ponte Morandi. Ma Autostrade non vuole e potrebbe rivalersi su Alitalia

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Claudio Tito su Repubblica oggi spiega che la lite sulla concessione di Autostrade potrebbe bloccare Alitalia. L’articolo racconta che il ministero delle Infrastrutture guidato da Danilo Toninellioggi impegnato a usare similitudini a sproposito su Salvini – ha proposto ad Autostrade di portare una nuova convenzione allo studio per non farsi togliere quella in discussione a causa del crollo del Ponte Morandi. Ma Autostrade non vuole e potrebbe rivalersi su Alitalia:

Gli “esperti” del Mit hanno infatti ribadito che esistono i termini per sanzionare Autostrade nelle forme più radicali, ma che preliminarmente sarebbe preferibile saggiare la possibilità di rivedere consensualmente gli termini contrattuali. «I possibili rischi discendenti dallo squilibrato contenuto e dalle modalità di approvazione della convenzione – si legge al punto d) delle conclusioni della relazione consegnata il 28 giugno – potrebbero comunque consigliare una diversa soluzione, rimessa alla valutazione politica o legislativa, volta alla rinegoziazione della stessa convenzione».

Dinanzi alle dichiarazioni di intenti a favore della revoca incondizionata, fatte solo la scorsa settimana da Di Maio, e da vanti alle istanze informali del Ministero dei Trasporti di modificare gli accordi, la società Autostrade non ha risposto. Il livello dello scontro – sebbene non sia stato pubblicizzato – si è però impennato. In questo contesto il dossier Autostrade si è di nuovo incollato a quello di Alitalia. Perché Atlantia che a luglio aveva formulato la sua adesione alla cordata con Fs, il ministero del Tesoro e l’americana Delta, per acquisire il controllo della compagnia di bandiera, ha iniziato a spingere sul freno. Il “salvataggio” degli aerei italiani, del resto, non viene considerato un affare dal gruppo guidato da Giovanni Castellucci.

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Alitalia, la cordata e le offerte (Corriere della Sera, 13 luglio 2019)

E da sempre l’investimento è stato considerato un modo per rimettere i rapporti con l’esecutivo gialloverde su binari meno conflittuali. La conseguenza è che l’allarme rosso è scattato in tutti i dicasteri che si occupano dei due fascicoli. Il rischio che le vicende si blocchino sine die è dunque altissimo.

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