L’UPB si prepara a bocciare la manovra di Lega e M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-09

L’Ufficio Parlamentare di Bilancio dovrebbe dare parere negativo alla NaDEF: non ci sono numeri sugli obiettivi, niente riavvio del percorso verso il pareggio

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L’Ufficio Parlamentare di Bilancio si prepara a bocciare la manovra della Lega e del MoVimento 5 Stelle. L’organo che vigila sulle finanze pubbliche sarà ascoltato oggi nella giornata di audizioni sulla Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza e, scrive oggi il Sole 24 Ore, il suo primo giudizio ufficiale sulle previsioni governative sarà negativo.

L’UPB si prepara a bocciare la manovra di Lega e M5S

Soprattutto per quel numero, la crescita all’1,5%, lontana dalle previsioni di tutti gli altri organi che si occupano delle stime di crescita del PIL, sia nazionali che sovranazionali.  Marco Rogari e Gianni Trovati spiegano che con la bocciatura basterebbe la richiesta di un terzo dei componenti della commissione per costringere il governo a tornare alla Bilancio con un’alternativa: adeguarsi alle indicazioni dell’Authority parlamentare o spiegare le ragioni per cui intende confermare le previsioni.

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I numeri della manovra Lega-M5S (Corriere della Sera, 9 ottobre 2018)

E non si tratterebbe di un caso inedito. Nel 2016 la manovra di Renzi venne bocciata proprio dall’UPB e il governo dovette ritoccare all’insù il deficit che era stato indicato nella NaDef di Pier Carlo Padoan. Non solo: una serie di critiche è arrivata ieri anche dai tecnici del servizio bilancio di Camera e Senato. Nel dossier si sottolinea soprattutto l’assenza di dati chiave, spesso imposti dalle leggi di contabilità: manca «l’articolazione per sottosettori del quadro programmatico in relazione all’aggiornamento degli obiettivi», non c’è la quantificazione puntuale delle clausole Iva che restano per contenere l’indebitamento netto, e niente viene detto sui tempi di riavvio del percorso verso il pareggio di bilancio.

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