GlobalView: Trump e il ramoscello d’ulivo alla Cina
Dopo mesi di guerra commerciale, Trump lancia il ramoscello di ulivo alla Cina, adesso dice che al G20 troverà un accordo con Xi sui dazi! Sarà vero?

Fabio Scacciavillani e Alberto Forchielli spiegano cosa sta accadendo tra Trump e la Cina dopo mesi di guerra commerciale. La parola chiave per capire il comportamento Usa è “decoupling” ovvero non dipendere più dalla Cina per gran parte della catena del valore: se dalla Cina arrivano le magliette i gli addobbi per l’albero di Natale va tutto bene, ma se iniziano a essere importati pezzi per computer o altri prodotti che possono diventare sottocomponenti di prodotti militari questo rappresenta un problema. Oltre alla dimensione militare c’è anche quella politica: l’America è sempre stata generosa con i suoi amici per quanto riguarda le questioni commerciali. Ma la Cina non è un amico. Mentre il Giappone poteva rappresentare un problema dal punto di vista economico ma non politico né militare questa è la prima volta che gli Usa estendono questa magnanimità verso una nazione “non amica”. Il ragionamento quindi è “se devo importare mezzo miliardo di roba dalla Cina allora uso questa leva per importare da paesi che mi sono politicamente amici”. E se il ramoscello d’ulivo di Trump fosse un espediente di brevissimo periodo? La risposta nel video.