Tamara Masia: la donna accusata di aver gettato acido in faccia a un 28enne

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-05

Lo ha aggredito e gli ha lanciato in faccia un liquido fatto di acido e peperoncino facendolo finire all’ospedale Fatebenefratelli in gravi condizioni. La donna è stata arrestata oggi a  Genova

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Si erano conosciuti attraverso un sito di incontri e si erano frequentati qualche volta. Ma lui, 16 anni in meno di lei, aveva deciso di chiudere. Una decisione che ha provocato la reazione di lei, che si chiama Tamara Masia: ieri mattina poco dopo le 11, in piazza Gae Aulenti, nel quartiere chic di Porta Nuova, a Milano, pare dopo una colluttazione, lo ha aggredito e gli ha lanciato in faccia un liquido fatto di acido e peperoncino facendolo finire all’ospedale Fatebenefratelli in gravi condizioni. La donna è stata arrestata oggi a  Genova.

La donna che getta l’acido in faccia all’ex

Per la vicenda, che come sottolineano gli inquirenti non ha nulla a che vedere con le aggressioni con l’acido per cui sono stati condannati Alexander Boetcher e Martina Levato, la Procura di Milano ha proceduto con il fermo della Masia, una 44enne, responsabile dell’aggressione rintracciata e identificata a Genova dai carabinieri mentre stava scappando e ora in una caserma della città ligure. Il pm di turno Alessia Menegazzo e il procuratore aggiunto Letizia Mannella, che stanno scrivendo il provvedimento, hanno contestato lo stalking e anche un reato contemplato dall’entrata in vigore del cosiddetto ‘Codice Rosso’ (art.583 quinquies) che condanna gli autori di lesioni personali che provocano la “la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”. Infatti, dopo l’aggressione l’uomo è stato ricoverato all’ospedale milanese e i medici gli hanno diagnosticato ustioni di primo grado al volto, di secondo grado al collo e bruciori a un occhio. Dalle prime ricostruzioni la 44enne, senza lavoro, avrebbe precedenti specifici per stalking. Sono in corso le analisi di laboratorio sul liquido gettato sul volto del 28enne.

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L’uomo, con gravi ustioni alla guancia, al collo, alla spalla e alla mano sinistra (gli occhi sono ‘salvi’) è stato dimesso dall’ospedale. La donna è in carcere a Genova dove è stata rintracciata. La donna, che ieri mattina in piazza Gae Aulenti, cappuccio in testa e occhialoni scuri per non farsi riconoscere e con in tasca un coltello da cucina, ha aggredito spruzzandogli spray al peperoncino e versandogli dell’acido in testa, il barista 28enne originario del Modenese, venerdì è stata notata sotto casa del giovane uomo. A dare l’allarme, è stato riferito, sono stati i vicini: l’hanno vista che aspettava con una bottiglia in mano e si sono insospettiti. Quando però sono arrivate le forze dell’ordine lei si era già dileguata. Secondo inquirenti e investigatori quindi l’aggressione, dovuta al fatto che lui voleva troncare la loro relazione, era premeditata. Ora la donna, rintracciata nella serata di ieri a Genova mentre si apprestava a ritirare dei soldi da un postamat per garantirsi la fuga, è nel carcere Marassi in attesa dell’interrogatorio di convalida del gip genovese.

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