Anna Rita Biagini
Il maresciallo dei carabinieri del video di Salvini sotto indagine
Sul suo conto l’Arma ha avviato un’inchiesta interna. Chi indaga vuole capire perché, la mattina del 21 gennaio scorso, ha avvisato una residente del quartiere alla periferia di Bologna dell’arrivo dell’ex ministro e ha fatto da ponte fra la signora e lo staff della Lega
Come Salvini prova a difendere il carabiniere del citofono (e invece rischia di metterlo nei guai)
Durante la sua diretta Facebook di oggi pomeriggio il senatore della Lega ha fatto uno ' strano' riferimento a quelli che invece che prendere gli spacciatori si preoccupano ' di inseguire i carabinieri che segnalano gli spacciatori' . Di cosa sta parlando? E soprattutto di quale carabiniere e quale presunto spacciatore?
L’inchiesta sul carabiniere che ha contattato la signora Biagini per conto di Salvini
È il maresciallo che mise in contatto la pasionaria leghista con il Capitano. Su di lui c' è anche un' altra indagine per stalking e depistaggio
L’Arma cerca il carabiniere che ha contattato la signora Biagini per conto dello staff di Salvini
Scrive il Corriere di Bologna che l’Arma verificherà se il contatto c’è stato, chi è il maresciallo tirato in ballo e a quale titolo abbia sentito la signora. Che nel video fa un nome
Perché un carabiniere ha contattato la signora Biagini per conto dello staff di Salvini?
La storia della citofonata parte da una finta aggressione ai danni di una ragazzina che la Lega che voleva utilizzare per dimostrare quanto la Bologna del PD sia poco sicura. Salvini al Pilastro non ci è andato per caso, altrimenti sarebbe potuto andarci quando era ministro. Il contatto con lo staff del leader della Lega anticipato alla signora da un maresciallo dei carabinieri
La storia del figlio della signora Biagini morto per overdose
La residente del Pilastro che ieri sera ha indicato a Matteo Salvini l' appartamento dei presunti ' spacciatori tunisini' facendo nome e cognome del ragazzo diciassettenne accusandolo di spaccio ha spiegato che suo figlio, malato di SLA, è morto per overdose quando la malattia stava peggiorando
Anna Rita Biagini: come Salvini al citofono ha usato il dolore di una madre per fare propaganda
Ieri Salvini, dopo 14 mesi passati al Ministero dell' Interno, si è accorto che in Italia c' è chi spaccia droga. E lo fa anche oggi, dopo due Decreti Sicurezza. Ma per Salvini non è questo che importa: a lui basta usare il dolore di una donna cui è morto il figlio di overdose per andare a mettere alla gogna una famiglia di immigrati. E intanto la denuncia per diffamazione se la prende la signora Biagini