Attualità
Quelli che hanno scoperto che Sofia Zago è morta "per i vaccini"
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-09-06
No, non è colpa degli immigrati e della Boldrini. È colpa di Big Pharma e del governo che ci vogliono tutti vaccinati. E se fosse tutto un piano per convincere la popolazione a vaccinarsi contro la malaria? E se stessero insabbiando l’ennesima grave reazione avversa? Ma soprattutto: chi ha assoldato la zanzara killer? Le indagini dei genitori no-vax
Dopo i soliti razzisti che accusano gli immigrati e Laura Boldrini di aver portato la malaria in Italia oggi è il turno dei genitori no vax che scoprono cosa si nasconde dietro la morte di Sofia Zago: i vaccini. Incuranti del fatto che nelle dichiarazioni rilasciate dai genitori non si sia parlato di vaccinazioni i Genitori Preoccupati™ sono convinti che siano proprio i maledetti vaccini la causa della morte della bambina di quattro anni. La storia della malaria, sostengono alcuni, è tutta una montatura per nascondere una grave reazione avversa. Altri invece ritengono che la bambina sia stata infettata intenzionalmente per creare la psicosi da malaria e garantire a Big Pharma di vendere tra qualche anno il vaccino contro la malaria.
«La bambina era stata vaccinata di recente, per questo è morta»
Andiamo con ordine: gira nei vari gruppi Facebook e WhatsApp dei genitori no-vax un audio nel quale “un amico di famiglia” dei genitori si Sofia racconta che la bambina non era mai stata vaccinata. Per “paura del decreto legge sui vaccini obbligatori” i genitori hanno sottoposto la piccola alle terribili dieci vaccinazioni obbligatorie. Dopo i vaccini la bambina è entrata in coma ed è stata trasportata gli Ospedali Civili di Brescia.
Il messaggio su Whatsapp riguardo malaria e… di next-quotidiano
Gira anche questo messaggio, di per sé sconclusionato visto che la bambina tre giorni prima che entrasse in coma era malata e ricoverata:
La storia della malaria sarebbe quindi solo una copertura per nascondere a tutti la reale pericolosità dei vaccini. Oppure, secondo altre narrazioni, i vaccini avrebbero causato l’immunodepressione di Sofia rendendola vulnerabile “alla prima malattia disponibile”. Tutto questo non tiene conto del fatto che la bambina era stata ricoverata prima a Portogruaro per una forma di diabete infantile, poi trasferita a Trento e infine a Brescia.
C’è chi sostiene che quella del famoso audio sia addirittura una “testimonianza diretta” dei genitori. La colpa invece è sempre dello Stato delinquente che vuole avvelenare i nostri figli con i vaccini.
Purtroppo non sapremo mai la verità dalla viva voce dei genitori, perché verranno circondati da “psicologi e psicoterapeuti” che impediranno loro di comunicare con il mondo esterno. Probabilmente nelle menti degli antivaccinisti i genitori sono già stati trasportati in qualche luogo segreto dove subiranno il lavaggio del cervello.
Secondo i no-vax la bambina sarebbe morta “tre giorni dopo i vaccini obbligatori”. In realtà la ricostruzione della vicenda è differente. Il 13 agosto Sofia Zago è stata ricoverata all’ospedale di Portogruaro per una forma diabetica e dal 16 al 21 agosto è stata presa in carico dal reparto di Pediatria dell’ospedale di Trento. Il 31 è tornata al pronto soccorso di Trento con una febbre alta. Diagnosi: laringite. Il 2 settembre nuovo ricovero ma intanto la biologa del laboratorio di analisi cliniche aveva effettuato delle analisi, riscontrando la presenza del plasmodio, il microorganismo parassita della zanzara che trasmette la malattia.
«Sofia è vittima della sperimentazione del vaccino contro la malaria»
Non tutti credono che sia colpa dei vaccini obbligatori. C’è anche chi ritiene che Sofia sia rimasta vittima della sperimentazione per il vaccino contro la malaria. E che il suo caso sarà utilizzato per convincere e costringere i genitori a vaccinare i propri figli contro la malattia. Il tutto ovviamente favorendo gli interessi economici delle case farmaceutiche.
Qualcuno dà la colpa al laboratorio di Terni finanziato da Bille Gates dove si studia la malaria. C’è addirittura chi ha scoperto il meccanismo perverso: qualcuno ha volutamente introdotto in Italia zanzare infette per poi proporre il vaccini. Del resto se esistono “killer professionisti che ammazzano perfetti sconosciuti per decine di migliaia di euro” perché le case farmaceutiche non dovrebbero assoldare delle zanzare assassine? Il vantaggio delle zanzare è che non possono essere chiamate a testimoniare.
Per la stessa persona però l’ipotesi che la bambina sia stata “vittima delle vaccinazioni obbligatorie” non è abbastanza credibile.
E altre mamme sono convinte che il governo e Big Pharma stiano preparando qualcosa di grosso per il 2018, anno in cui dovrebbe essere reso disponibile il vaccino. Ci stanno preparando tutti ad una vaccinazione di massa e per il momento stanno preparando il terreno spaventando la popolazione.
Ma quando tutte le ipotesi sembrano essere state vagliate, verificate e accettate ecco che ne spunta una ancora peggiore.
La bambina era stata in vacanza a Bibione, in Veneto. E se fosse tutto un piano per screditare l’industria turistica veneta proprio a causa dell’opposizione di Luca Zaia alla legge sui vaccini obbligatori? Forse è il Veneto il vero obiettivo: punire una regione per educarne altre 19.