Economia
Roberto Gualtieri e il conto del Papeete che Salvini ha lasciato da pagare
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-09-29
L’erede di Tria ha citato anche in un’altra occasione il Papeete: “Sarebbe stata una deriva pericolosa per l’Italia se l’Opa del Papeete fosse passata”. Giorgetti e Salvini hanno replicato. Chi ha ragione?
Il nuovo ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha la battuta pronta: “Abbiamo questo grande conto del Papeete che ci è stato lasciato da pagare e dobbiamo farlo in modo equilibrato, senza danneggiare la crescita, trovando le soluzioni e anche la giusta mediazione tra le posizioni in campo”, ha detto, con un chiaro riferimento a Salvini e alla Lega, a 1/2 Ora in più da Lucia Annunziata.
Roberto Gualtieri e il conto del Papeete che Salvini ha lasciato da pagare
L’erede di Tria ha citato anche in un’altra occasione il Papeete: “Sarebbe stata una deriva pericolosa per l’Italia se l’Opa del Papeete fosse passata”, quindi ora c’è “un grande impegno condiviso per migliorare il Paese”, ha detto successivamente. Il deputato della Lega Giancarlo Giorgetti ha voluto replicare in diretta: “Volevo dire a Gualtieri che l’aumento dell’Iva non l’abbiamo lasciato noi ma il governo Gentiloni. Quindi si rivolga a lui, per quello. Gli spiegherà bene perché l’ha fatto, a suo tempo”. Giorgetti evidentemente non si è accorto, anche se all’epoca era sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che il governo a cui partecipava, ovvero il primo di Conte, ha aggiunto clausole per 3,91 miliardi di euro portando il conto di Gentiloni (19,16) a 23,07.
Salvini invece non è stato nemmeno in grado di replicare nel merito, come spesso gli succede: “Questi sanno solo insultare”. “Hanno detto piu’ sciocchezze loro in tre settimane di governo che in 50 anni precedenti. La tassa sulle merendine, la tassa sui contanti, la tassa sugli agricoltori, la tassa sulle bibite gassate. Noi abbiamo una idea chiara di come tagliare le tasse e questi mi sembra che invece vogliono aumentarle. Non vadano a cercare scuse dove non ci sono”, ha aggiunto prima di salire su un piccolo palco in viale Ceccarini.
Il dato di fatto, che Salvini dimentica, è che a fine 2018 Bankitalia aveva calcolato 5 miliardi di interessi in più nel 2019 per l’effetto spread, ma aveva anche calcolato fino a 9 miliardi in più di spesa fino al 2020 con i tassi oltre quota 300. Eccolo, il conto del Papeete causato anche dalla crisi dello spread provocato dal governo Lega-M5S.
Leggi anche: FPOE flop: la scoppola presa dalla destra sovranista alle elezioni in Austria