La riduzione al 90% degli acconti delle partite IVA

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-19

Riduzione di 10 punti percentuali degli acconti in scadenza il 30 novembre, che saranno pagati quindi al 90%, e il contribuente potra’ procedere poi al conguaglio direttamente nella dichiarazione dei redditi che presenterà nel 2020

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Dovrebbe trovare spazio nel dl fiscale collegato alla manovra la norma per la riduzione al 90% degli acconti delle partite Iva che si pagano nel 2019, rimodulando il saldo dell’anno prossimo. La misura, annunciata dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, è “oggetto di riflessione”, secondo quanto riferiscono fonti governative. Sostanzialmente si tratta di una riduzione di 10 punti percentuali degli acconti in scadenza il 30 novembre, che saranno pagati quindi al 90%, e il contribuente potra’ procedere poi al conguaglio direttamente nella dichiarazione dei redditi che presenterà nel 2020.

La riduzione al 90% degli acconti delle partite IVA

L’intervento dovrebbe comunque garantire di conseguire l’extragettito di 3 miliardi annunciato dal ministero dell’Economia con un comunicato stampa e legato in un primo momento alla proroga delle scadenze dei versamenti delle imposte dovute da imprese e professionisti soggetti agli Indici di affidabilita’ fiscale o in regime forfettario del 18 novembre al 16 marzo 2020 per far quadrare i saldi della manovra di bilancio. La riduzione degli acconti, ha spiegato Gualtieri in un’intervista a il Sole 24 Ore, “riguarda entrate per 1,5 miliardi, mentre gli altri 1,5 miliardi sono strutturali e dipendono appunto dagli effetti di compliance che hanno fatto crescere anche gli incassi di quest’anno”.

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