Reddito di cittadinanza: attenzione all’ISEE

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-09-25

L’indicatore della situazione economica equivalente servirà a definire la platea degli aventi diritto al reddito di cittadinanza. Si parla di una soglia di 7-8mila euro

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Il reddito di cittadinanza dipenderà dall’ISEE. L’indicatore della situazione economica equivalente, già utilizzato anche per il Rei, il reddito di inclusione voluto dal governo Gentiloni, servirà a dimostrare di essere abbastanza poveri da meritare il sussidio marchiato Lega-M5S. Spiega oggi il Messaggero che l’asticella dell’Isee potrebbe essere fissata attorno a 7-8mila euro, in modo da coprire una platea più ampia di quella del REI che, con 6 mila euro, raggiunge 700 mila famiglie. La proposta del MoVimento 5 Stelle del 2014 non prevedeva soglie Isee, ma soltanto l’obbligo di presentare la dichiarazione e un’autocertificazione del proprio stato di povertà.

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Reddito di cittadinanza: la proposta M5S (Il Messaggero, 25 settembre 2018)

Il reddito di cittadinanza sarà comunque a tempo e il sussidio avrà una durata di tre anni, come del resto era previsto nella proposta originaria del MoVimento 5 Stelle. Per le coperture, i tecnici del ministero studiano l’utilizzo dei fondi attualmente destinati ad altre misure: i 2,7 miliardi di euro del Rei; i 2 miliardi circa dell aNaspi, l’assegno di disoccupazione; i 500 milioni della social card. Intanto ieri Di Maio con un arguto gioco di parole è prima tornato a dire in un’intervista al Fatto che il reddito sarà soltanto per gli italiani e poi ha sostenuto che sarà riservato ai residenti in Italia da almeno dieci anni, considerando evidentemente nel conto anche gli stranieri legalmente residenti nel paese.

Leggi sull’argomento: Perché Di Maio non può escludere gli stranieri dal reddito di cittadinanza

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