Economia
Reddito, spesa non tracciabile su 60mila card
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-04-26
Non sarà possibile tracciare i movimenti di oltre sessantamila card del reddito di cittadinanza. Si potrà infatti prelevare al bancomat l’intera somma accreditata sulle prepagate con un plafond di spesa compreso tra 40 e 100 euro
Non sarà possibile tracciare i movimenti di oltre sessantamila card del reddito di cittadinanza. Si potrà infatti prelevare al bancomat l’intera somma accreditata sulle prepagate con un plafond di spesa compreso tra 40 e 100 euro: la legge prevede la possibilità di ritirare 100 euro in contanti ogni mese se si è single (per i nuclei più numerosi l’asticella sale invece a 210 euro). Oggi le card “invisibili” su cui è stata caricata una somma pari o inferiore a 100 euro sono in tutto 61.670, stando agli ultimi dati diramati dall’Inps.
Spiega oggi Il Messaggero che una volta prelevati, i soldi del sussidio spariranno dai radar dello Stato e a quel punto non sarà più possibile monitorare gli acquisti effettuati dai beneficiari del sostegno.
Intanto le mancate adesioni indeboliscono notevolmente la misura pentastellata:
Il numero dei nuclei accolti viaggia verso quota 650mila, la metà di quelli previsti in entrata. Le cifre esigue caricate sulle card (circa il 30 per cento delle tessere approvate fin qui dall’Inps ha un plafond di spesa inferiore a 300 euro) non aiutano. A questi due fattori ora si somma l’impossibilità di monitorare circa un quinto delle risorse che verranno erogate per il reddito di cittadinanza così da garantirne il corretto utilizzo.
Il dibattito sulle spese immorali si era aperto lo scorso autunno, quando a ottobre l’attuale viceministra dell’Economia Laura Castelli annunciò il divieto (poi mai introdotto) di acquistare elettrodomestici con le card per il reddito di cittadinanza. Oggi gli unici paletti in vigore riguardano il gioco d’azzardo e gli acquisti on line. Il via libera ai prelievi in contanti, seppure di entità modica, ha creato però una pericolosa falla nei controlli.
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