Il ragazzo aggredito perché portava una croce si è inventato tutto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-08-26

A Vitrolles un ragazzo denuncia di essere stato insultato e aggredito a causa di una croce cristiana che portava al collo. Ma la verità era un’altra

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Nel primo pomeriggio i media francesi avevano riportato la notizia di un ragazzo insultato e aggredito a Vitrolles, nel sud della Francia, a causa di una croce cristiana che portava al collo. Gli aggressori, secondo il giovane, gli avevano dato dell'”ignorante” prima di strappargli la catena e picchiarlo.

Il ragazzo aggredito perché portava una croce si è inventato tutto

BFMTV ha raccontato che il ragazzo aveva detto di essere stato aggredito intorno alle 23,30 e nel frattempo era stato ricoverato in ospedale, dove aveva detto agli inquirenti di essere stato buttato a terra dagli aggressori che poi gli avrebbero strappato la catenia con la croce. Ma il ragazzo ha in seguito ammesso di essersi inventato tutto: ha confessato di essersi inventato tutta la storia per non ammettere di aver partecipato a “una comune rissa”, come ha in seguito riferito la polizia. Interrogato dagli agenti, “il giovane ha ammesso di aver firmato una dichiarazione falsa“. È stato coinvolto e ferito in una rissa ma senza alcun motivo religioso e senza alcun furto della catena con la croce, così come il ventenne aveva dichiarato in un primo tempo. Non è la prima volta che questo accade in Francia: il 18 novembre scorso, subito dopo gli attentati di Parigi, a Marsiglia un professore ebreo aveva raccontato di essere stato aggredito con il coltello da tre uomini che dicevano di essere dell’ISIS. L’uomo è stato in seguito condannato a sei mesi di carcere per falsa denuncia. Pochi giorni dopo, ad Aubervilliers, un maestro d’asilo si era procurato delle lesioni con un coltello e aveva poi denunciato di essere stato aggredito da uomini del Daesh.

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