Il burkini vince in tribunale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-08-26

Il Consiglio di Stato francese si pronuncia contro il provvedimento che lo vietava. Per i tre giudici «le restrizioni apportate dal sindaco alle libertà devono essere giustificate da rischi provati di violazione di ordine pubblico. La tenuta adottata in vista del bagno da certe persone», in questo caso il burkini, non rappresenta un rischio del genere

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Il Consiglio di stato francese si è pronunciato oggi contro il provvedimento anti-burkini di Villeneuve-Loubet, uno dei circa 30 comuni che avevano vietato di indossare sulle spiagge il costume integrale islamico. La più alta corte amministrativa francese si è così espressa sulla decisione del tribunale che aveva confermato il divieto comunale all’uso del burkini sulla spiagga di Villeneuve-Loubet in nome dei “buoni costumi e della laicità”. Sono una trentina i comuni che nelle ultime settimane hanno messo al bando il costume femminile in linea con i dettami islamici sostenendo che, in un momento di allarme come quello che sta vivendo il Paese alla luce dei recenti attentati, può essere letto come una provocazione che alimenta le tensioni. Di tutt’altra opinione la Lega per i diritti umani, secondo cui l’ordinanza viola il diritto alla libertà di religione. Per i tre giudici, “le restrizioni apportate dal sindaco alle libertà devono essere giustificate da rischi provati di violazione di ordine pubblico“. “La tenuta adottata in vista del bagno da certe persone”, in questo caso il burkini, non rappresenta un rischio del genere.
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Il burkini vince in tribunale

“L’ordinanza controversa” che vieta di indossare il Burkiniha rappresentato una violazione grave e apertamente illegale delle libertà fondamentali, che sono la libertà di movimento, di coscienza e la libertà personale“, si legge nel dispositivo. La sentenza vale per Villeneuve-Loubet, mentre negli altri comuni resta in vigore il divieto fino a quando non viene contestato di fronte alla giustizia, ma la decisione del Consiglio di Stato sara’ ora giurisprudenza, aprendo cosi’ la strada alla revoca delle ordinanze restrittive. La questione ha sollevato un intenso dibattito in Francia, ma anche in tutta Europa. Proprio stamane, la Germania ha fatto sapere che sono allo studio misure analoghe sul burkini dopo che la settimana scorsa il ministro dell’Interno, Thomas de Maiziere, aveva ribadito però il divieto del velo integrale (burqa o niqab) nei luoghi pubblici, scuole, università e tribunali.

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