Economia

Le procedure per i rimborsi degli abbonamenti ATAC per il lockdown

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-08-06

Dal 10 agosto fino al 30 settembre sarà possibile, per chi ne ha diritto, fare richiesta per avere il rimborso dell’abbonamento ATAC non utilizzato a causa del lockdown. Per fare domanda si dovrà andare sul sito rimborsimetrebuscovid.Atac.roma.it

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Dal 10 agosto fino al 30 settembre sarà possibile, per chi ne ha diritto, fare richiesta per avere il rimborso dell’abbonamento ATAC non utilizzato a causa del lockdown. Per fare domanda si dovrà andare sul sito rimborsimetrebuscovid.Atac.roma.it:

Con l’approvazione da parte della Regione Lazio delle norme propedeutiche, da lunedì 10 agosto ore 11 e fino al 30 settembre, sarà possibile avviare le procedure per il riconoscimento dei rimborsi ai clienti che non hanno potuto usufruire dei loro abbonamenti durante il lockdown.

Per facilitare le pratiche Atac ha predisposto questo sito dove da lunedì 10 agosto i clienti potranno trovare tutte le indicazioni e le informazioni utili per accedere ai rimborsi, che consisteranno nel prolungamento dell’abbonamento, per il periodo riconosciuto dalle norme, ovvero nel rilascio di un voucher.

atac mezzi pubblici

La richiesta per il rimborso, che potra’ essere effettuata esclusivamente dopo la registrazione nell’area personale MyAtac, potra’ essere presentata dalle 11 di lunedi’ 10 agosto fino al 30 settembre 2020. Si puo’ chiedere il rimborso per tutti gli abbonamenti mensili e annuali Metrebus Roma e Lazio a zone su supporto elettronico, gli abbonamenti mensili Lazio e zone su supporto cartaceo, gli abbonamenti Giovani e Studenti Metrebus Lazio; gli abbonamenti mensili Metrebus Roma dematerializzati acquistati attraverso le app aderenti al servizio B+, e gli abbonamenti mensili Metrebus Roma acquistati tramite Tap&Go.

ATAC si tiene quindi i soldi degli abbonamenti dei passeggeri che non hanno potuto usare i mezzi pubblici durante il lockdown e decide di prolungarli di due mesi. La decisione arriva a causa delle difficoltà di liquidità registrate proprio per il crollo della bigliettazione che si è registrato dopo l’avvio della pandemia, con i romani che da inizio marzo si tengono ben lontani dagli autobus, dai tram e dalle metropolitane.

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