La crescita inventata dal M5S per far tornare i conti del DEF

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-07

Nella partita politica che il governo dovrà giocarsi con l’Unione Europea prenderà parte anche la valutazione degli istituti deputati all’analisi della credibilità dei numeri dell’esecutivo

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Nell’Era dell’Ottimismo la crescita di un paese è accelerata se non tumultuosa, e il governo Lega-M5S non poteva far eccezione: i livelli di incremento del Prodotto Interno Lordo immaginati nella nota di aggiornamento del documento di economia e finanza sono piuttosto intensi per un paese come l’Italia, che è sempre stato finora capace di crescere meno degli altri in tempi di crescita e di perdere più degli altri in tempi di recessione. Mario Sensini sul Corriere analizza la credibilità delle promesse gialloverdi:

Nel 2019, per effetto della manovra, l’esecutivo punta su un’accelerazione molto forte della crescita del prodotto interno lordo, da un tendenziale dello 0,9% che si avrebbe senza fare nulla, all’1,5% annuo che viene fissato come obiettivo programmatico. Nel 2020 la crescita passerebbe addirittura all’1,6%, nonostante il fatto che a legislazione vigente si dovrebbe prevedere l’aumento dell’Iva per 15 miliardi di euro (che sarà evitato nel 2019, ma non scongiurato per sempre).

A questa impennata della crescita la Commissione, i ministri Ecofin, ma anche i centri di ricerca economica e gli analisti internazionali danno poco credito. Se l’Upb dovesse bocciare gli obiettivi, ritenendoli troppo ottimistici, il governo avrebbe due possibilità,spiegare le sue ragioni in Parlamento o ripiegare su obiettivi più realistici.

i numeri del def
I numeri del DEF (Corriere della Sera, 5 ottobre 2018)

Così, nella partita politica che il governo dovrà giocarsi con l’Unione Europea prenderà parte anche la valutazione degli istituti deputati all’analisi della credibilità dei numeri dell’esecutivo:

La verifica dei numeri della manovra procederà insieme al voto del Parlamento sulla richiesta, già avanzata, di una deviazione dal vecchio percorso verso il pareggio di bilancio. Richiesta che secondo il Pd avrebbe anche dei profili d’incostituzionalità.La deviazione del deficit dagli obiettivi è consentita solo a fronte di eventi eccezionali, o per far fronte a un sensibile peggioramento della congiuntura.

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