La pensione di reversibilità al partner di fatto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-06-01

La Corte d’Appello di Milano riconosce il diritto a una coppia di uomini che non aveva celebrato un rito di unione civile

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La pensione di reversibilità va concessa al compagno anche in assenza di unione civile. Lo ha deciso la Corte d’appello di Milano, sezione Lavoro, che ha accolto la richiesta di Ettore Zanola, milanese, che ha vissuto per oltre 40 anni con Rolando Borsato, morto nel 2015 quando ancora non era stata varata la legge sulle Unioni civili. La coppia si era iscritta nel registro delle coppie di fatto del Comune di Milano che, però, nel 2012 aveva solo un valore simbolico. I giudici, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, hanno imposto alla Cassa di previdenza dell’Ordine degli architetti, a cui apparteneva Borsato, di pagare gli assegni finora negati. Secondo i legali dell’uomo, è la prima volta che la reversibilità è riconosciuta al partner di fatto.

ettore zanola pensione di reversibilità
Foto da: Corriere della Sera

La notizia è utile anche a chi osteggiava la legge sulle unioni civili puntando il dito contro il pericolo della reversibilità: la sentenza ha dimostrato e spiegato che quel diritto vale a prescindere dall’unione.  La Corte di Appello milanese, basandosi sulla sentenza della Corte europea che ha condannato l’Italia perché non tutelava le unioni gay, gli ha riconosciuto la pensione. E ha imposto alla cassa di previdenza degli architetti, l’ordine professionale di Borsato (era tra i fondatori dello studio milanese Bg+), di pagare gliassegni negati finora.

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