Il morbillo a Milano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-23

Un’ottantina di casi nei primi mesi dell’anno: il doppio rispetto al 2018. E in crescita c’è anche la pertosse. L’appello dell’ASL a vaccinarsi

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A Milano nelle prime 14 settimane del 2019 l’ATS ha registrato un’ottantina di casi di morbillo, il doppio rispetto al 2018. A essere colpiti sono soprattutto gli adulti, tra i 30 e i 40 anni: a differenza dei bambini, tra i quali le coperture vaccinali sono in crescita, tra i trentenni i vaccinati sono pochi.

Il morbillo a Milano

Di qui, l’appello dei medici di corso Italia: «Il vaccino è gratuito e può essere fatto a ogni età, senza alcun rischio». L’Ats ha già inviato un’allerta ai medici di famiglia, e nei prossimi giorni dovrebbe pubblicare online un avviso per richiamare sull’importanza delle vaccinazioni. «Gli operatori sanitari e gli insegnanti costituiscono le categorie più a rischio — spiega il virologo Fabrizio Pregliasco — Il vaccino è utilissimo per circoscrivere le epidemie di questo tipo: va fatto». La Lombardia è la regione, insieme con il Lazio, dove finora è stato registrato il maggior numero di casi, che hanno un’incidenza di 62,8 su un milione di abitanti, contro i 32,8 su un milione della media italiana.

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Morbillo: l’incidenza della malattia per classi di età (Fonte: bollettino mensile ISS)

L’aumento dei casi, oltretutto, non riguarda solo il morbillo: anche per quanto riguarda la pertosse, seppur in misura più limitata, in questi primi mesi del 2019 c’è stato un incremento dei contagi rispetto alle stesse settimane del 2018. Il vaccino  lo possono fare i bambini ma anche gli adolescenti, i giovani e gli adulti che risultano scoperti. Così come gli operatori sanitari, considerati soggetti a rischio e per questo destinatari, dall’Ats, di un avviso ad hoc, per invitarli alla vaccinazione.

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