Attualità
Meryem Ghannam: la ragazza messa alla gogna da Salvini, le minacce di morte e la denuncia
neXtQuotidiano 03/07/2020
Supportata dalle Sardine, ha deciso di sporgere denuncia alla polizia postale e si è rivolta anche all’avvocata Cathy La Torre e alla sua associazione “Odiare ti costa”. L’idea è di portare la vicenda in tribunale

Nei giorni scorsi abbiamo raccontato della gogna scatenata sulla pagina facebook di Matteo Salvini nei confronti di Meryem Ghannam, “colpevole” di aver scritto in un commento sul social network di non condividere ma di capire il gesto dell’uomo che ha “cucinato” un gatto a Campiglia Marittima (sull’episodio la sindaca della cittadina Alberta Ticciati ha nel frattempo espresso alcuni dubbi). Oggi Ghannam fa sapere attraverso Repubblica Firenze di essere pronta a denunciare chi l’ha insultata:
Le offese contro Meryem non si sono limitate al mondo virtuale: «Ero al bar per incontrare un’amica, quando ha iniziato a squillare il telefono e mi sono cominciati a piovere addosso insulti come “Torna nel tuo Paese”, “Inutile beduina” o “Siete tutti uguali, ecco perché difendi i tuoi simili” — spiega — . Lì per lì non capivo, finché un mio amico mi ha girato la foto di quel post e di un altro dove addirittura era riportato il mio indirizzo, la mail, il numero di telefono e gli studi che avevo fatto». A quel punto, spaventata, ha deciso di rientrare a casa, ma davanti al portone ha visto tanti volti che la squadravano e ha preferito non salire. «Alcuni amici si sono offerti di ospitarmi e mi sono barricata da loro, ma ho il timore di uscire senza mascherina e che qualcuno possa riconoscermi e farmi del male. Mi sono arrivate minacce di morte e c’è chi ha parlato di pistole e proiettili».
Meryem, supportata dalle Sardine, ha deciso di sporgere denuncia alla polizia postale e si è rivolta anche all’avvocata Cathy La Torre e alla sua associazione “Odiare ti costa”. L’idea è di portare la vicenda in tribunale. «La Lega ha iniziato a vomitare odio nei confronti della nostra amica, mettendola alla gogna — commenta Luigi Sofia, referente delle Sardine per la provincia di Pisa — . La sensazione è che vogliano strumentalizzarci per fare campagna elettorale».