Mauro Antonini (Casapound) segnalato dalla Digos per Torre Maura

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-05-11

La Digos, dopo avere rivisto i filmati ed esaminato tutti gli elementi raccolti in quei giorni di barricate e roghi, ieri, ha chiuso il fascicolo e depositato un’informativa alla Procura segnalando all’autorità giudiziaria 41 persone

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Dopo la “rivolta” di Torre Maura arrivano le segnalazioni. La Digos, dopo avere rivisto i filmati ed esaminato tutti gli elementi raccolti in quei giorni di barricate e roghi, ieri, ha chiuso il fascicolo e depositato un’informativa alla Procura segnalando all’autorità giudiziaria 41 persone. Il Messaggero scrive:

Tra questi Mauro Antonini, responsabile per il Lazio del partito, la cui sede a Roma si trova in uno stabile occupato. Ma nel lungo elenco approdato sulla scrivania dei pm, figurano numerosi cittadini – circa la metà – padri di famiglia ma anche pregiudicati, alcuni per reati gravi, che si sono scagliati contro i rom, passando dagli insulti alle azioni.

Il nome di Antonini comparirebbe anche in un’altra informativa della Digos, quella in relazione ai fatti di Casal Bruciato, il reato ipotizzato è quello di resistenza a pubblico ufficiale. Nello stesso quartiere, tre settimane fa, in via Cipriano Facchinetti, venne impedita, sempre sotto la spinta del sodalizio tra residenti e CasaPound, l’assegnazione di un’altra casa assegnata ai rom. Gli inquirenti ritengono che l’ultradestra abbia cavalcato e fomentato la rabbia dei cittadini istigandoli all’odio e alla rivolta.

Bisogna anche ricordare che lo schema di decreto sicurezza bis presentato ieri da Salvini inasprisce le pene per questo tipo di reati.

Una strategia ben definita, dunque, tanto che i volti di alcuni residenti di Torre Maura sarebbero stati intercettati anche a Casal Bruciato, “arruolati” per la causa. Mentre, in un’altra periferia, a Casalotti, il partito della tartaruga avrebbe alimentato la tensione contribuendo a diffondere la notizia che presto sarebbero arrivati dei rom e approfittandone per mettere in piedi una manifestazione. Insomma, dalla rabbia popolare alla strumentalizzazione politica da parte dell’ultradestra, il passo è breve. Fino ad arrivare agli scontri di piazza sfiorati per le contro-manifestazioni di sinistra come accaduto a Casal Bruciato.

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