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Le maestre che picchiavano i bimbi autistici

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-12

Dalle immagini si vede che insegnanti li bloccavano immobilizzandoli per poi legarli o tappargli la bocca. Le intercettazioni audio nei bagni della struttura hanno documentato il suono di schiaffi sulla pelle nuda e i pianti dei piccoli

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I carabinieri della Compagnia di Triggiano hanno arrestato e messo ai domiciliari quattro educatrici del centro di riabilitazione privato Istituto Sant’Agostino di Noicattaro per ragazzi autistici e affetti da altre disabilità accusate di maltrattamenti nei confronti dei minori loro affidati. Le quattro donne hanno tra i 28 e i 42 anni. Sono dipendenti del centro di riabilitazione “Istituto Sant’Agostino” di Noicattaro, un centro privato convenzionato con il Servizio sanitario nazionale.

Le maestre che picchiavano i bimbi autistici

Sono circa cento gli episodi di maltrattamenti e vessazioni documentati. L’indagine è stata avviata lo scorso ottobre in seguito alle rivelazioni di una dipendente del centro che ha riferito ai carabinieri di avere assistito a comportamenti violenti e vessatori da parte di alcune educatrici nei confronti dei piccoli pazienti. Secondo il suo racconto, questo tipo di comportamenti durava almeno dal 2016. A quanto si è appreso, oltre alle quattro educatrici arrestate, altre due maestre sarebbero indagate. Sono stati documentati numerosi episodi nei quali le educatrici si rivolgevano con minacce, insulti e violenze fisiche nei confronti di nove minori, di età compresa tra i 7 e i 15 anni, tutti affetti da gravi forme di autismo e pertanto non in grado di comunicare le violenze subite. L’indagine è coordinata dal PM Michele Ruggero che si è avvalso anche della consulenza tecnica di uno psichiatra. L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip Giovanni Abbattista.

Istituto Sant'Agostino di Noicattaro

In un mese di intercettazioni audio-video, da inizio novembre a inizio dicembre 2018, gli inquirenti hanno immortalato episodi di bambini spinti contro il muro o tra il muro e il banco, altri bambini con la testa pressata sul pavimento. Dalle immagini si vede che insegnanti li bloccavano immobilizzandoli per poi legarli o tappargli la bocca. Le intercettazioni audio nei bagni della struttura hanno documentato il suono di schiaffi sulla pelle nuda e i pianti dei piccoli. “Apprendo questa notizia vedendo i titoli dei giornali su internet. In questo momento non posso dire niente perché per me questa è una novità assoluta”, ha detto all’ANSA Vito Santamaria, dirigente dell’istituto. “Nell’istituto – prosegue – non si erano mai verificate esperienze di questo tipo. Stiamo valutando la situazione e speriamo di acquisire maggiori elementi così, poi, se ci sarà da nominare un avvocato e da prendere tutte le iniziative del caso lo faremo”.

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