Le liquidazioni degli statali? Paga Pantalone

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-10

Il governo ipotizza un piano per far pagare metà degli interessi alla fiscalità generale. Perché altrimenti c’è il rischio che si venga a creare nuovo debito pubblico

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Ieri abbiamo parlato della questione della liquidazione dei lavoratori statali che utilizzeranno quota 100 dopo che il sottosegretario leghista Durigon aveva annunciato che il TFS sarebbe stato pagato dalle banche con interessi a carico di chi va in pensione. Avevamo anche scritto che “L’unica possibilità di non pagare gli interessi è che se ne faccia carico qualcun altro (lo Stato, ovviamente, cioè la fiscalità generale, cioè tutti noi)“; puntualmente oggi il Messaggero racconta che il governo sta lavorando a un progetto che prevede oneri a carico dello Stato sul prestito del TFR. Questo non significa che lo Stato pagherà gli interessi, ma in ogni caso qualcuno pagherà. Ovvero, noi:

Occorre però trovare la copertura finanziaria, meno impegnativa ma comunque non trascurabile, legata al pagamento degli interessi bancari. La versione del provvedimento messa a punto nei giorni scorsi prevedeva esplicitamente un’operazione «senza oneri a carico della finanza pubblica»: questo vincolo dovrà essere rivisto.

E poi l’esecutivo si dovrà impegnare nel negoziato con il settore bancario, per arrivare ad una convenzione che regoli le modalità di erogazione del prestito. Se effettivamente gli interessi saranno a carico dello Stato, non ci sarebbero problemi per i dipendenti in uscita: dovrebbero però essere comunque loro i destinatari del prestito, perché altrimenti c’è il rischio che si venga a creare nuovo debito pubblico.

tfr statali liquidazione

E allora come risolvere la questione?

Per cui la modalità di intervento a favore dei pensionati potrebbe essere indiretta, in analogia con quanto previsto nel caso dell’Ape sociale (prestito destinato invece ad una sorta di erogazione anticipata della pensione): con questo strumento viene riconosciuto agli interessati un credito d’imposta pari al 50 per cento delle somme dovute per gli interessi e per gli ulteriori oneri assicurativi.

Insomma, in primo luogo non si parla di tutti gli oneri ma soltanto del 50%. In secondo luogo così gli interessi sulla liquidazione dei dipendenti statali verranno pagati dalla fiscalità generale. Ovvero da tutti noi. Cosa può andare storto?

Leggi sull’argomento: «Quota 100, Tfr degli statali con prestito delle banche»

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