Lifeline, Di Maio apre all’approdo in Italia ma…

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-06-26

Il ministro dice che se nessuno si offrirà la nave verrà in Italia per essere sequestrata. Un cambio di linea rispetto a quanto detto da Salvini. Ma con un problema

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Se Spagna, Francia o Malta non aprono i porti alla nave Lifeline, la farà entrare l’Italia ma poi sarà “sequestrata”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio intervenendo a “Stasera Italia” su Rete4 sostenendo che la nave batte una “bandiera falsa” “Una cosa sono i salvataggi in mare – ha detto – – altra cosa è il traghettamento”.

Lifeline, Di Maio apre all’approdo in Italia ma…

Di Maio ha sottolineato che la Lifeline, imbarcazione di organizzazione non governativa, “non si sa quale bandiera batta. Ha fatto – ha detto – una cosa scorretta. Hanno preso migranti a bordo e si sono opposti alla proposta di salvataggio da parte della guardia costiera libica. Una cosa è il salvataggio, un’altra il traghettamento. Ci sono due soluzioni, o aprono i porti la Francia, la Spagna o Malta o la facciamo entrare noi e poi la sequestriamo. Batte una bandiera falsa”. Quante alle accuse sulla chiusura dei porti, ha aggiunto “ci assicuriamo sempre che donne incinte e bambini entrino in porto”.

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Ci sono due faccenducole da osservare in relazione alla dichiarazione di Di Maio. La prima è che va in contrasto con quanto sostenuto fino a ieri pomeriggio da Matteo Salvini, che invece ha detto l’esatto contrario ovvero che Lifeline non entrerà mai in Italia. La seconda, più importante, è che il sequestro della nave Lifeline – e più in generale i sequestri di navi – non sono né competenza né appannaggio del ministro dello Sviluppo e del Lavoro e nemmeno di quello delle infrastrutture e dei trasporti, ma della magistratura. Non si capisce quindi come Di Maio possa annunciare l’intenzione di voler sequestrare la nave, tra l’altro così consentendo all’equipaggio di preparare una controffensiva per evitarlo.

La Lifeline in alto mare

La situazione della Lifeline rischia di deteriorarsi ulteriormente anche a causa del peggioramento delle condizioni meteo e di vento e pioggia che già oggi hanno imperversato sulla nave costringendo l’equipaggio a cambiare i piani. In mattinata Alex Steier, rappresentante della Ong tedesca, aveva annunciato da Dresda la volontà di chiedere accoglienza alla Francia, “dopo esser stati rifiutati da Germania, Olanda e Italia”. Ma poi ha dovuto far retromarcia proprio a causa del maltempo: “l’opzione Francia resta possibile ma a causa delle condizioni meteo non sarà né oggi, né domani né dopodomani”.

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Anche Luca Masera, professore di Diritto penale e membro del direttivo Asgi, l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, ha detto a l’Avvenire che il sequestro è appannaggio della magistratura: “Il sequestro è ad opera dell’attività giudiziaria. I ministri possono far svolgere accertamenti che comportano il blocco preventivo della nave”. In ogni caso paiono sparite le ipotesi di sequestro fuori dalle acque territoriali, già confutate da Gregorio De Falco del M5S domenica. Rimane comunque la possibilità dell’inchiesta di bandiera perché la registrazione di Lifeline continua a destare dubbi al netto delle smentite degli olandesi.

EDIT: La nave tedesca Lifeline, con 234 migranti a bordo, potrebbe approdare a Malta. Lo ha reso noto il portavoce del governo francese, Benjamin Griveaux, parlando all’emittente radiofonica Rtl. “Ora – ha affermato – sembra emergere una soluzione europea con un possibile sbarco a Malta”. Griveaux ha spiegato che lo sbarco sarebbe il frutto di una conversazione di ieri tra il presidente Macron e il premier maltese Joseph Muscat.

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