La costituzione americana prevede che un presidente possa essere destituito perché incapace fisicamente o mentalmente di svolgere il suo ruolo, ma non esiste una legge per attuare questa disposizione. Un deputato democratico, Jamie Raskin, ci ha però pensato e ha già preparato il testo. Convinto che il presidente Donal Trump presenti segni di “disturbo mentale”, Raskin sa bene che la sua legge potrà difficilmente passare ora in un Congresso a maggioranza repubblicana. Ma spiega però di aver voluto mettere a punto il meccanismo nel caso una parte dei repubblicani si rivolti contro Trump. “Questo è un presidente che ha insistito nel dire che il padre del senatore Ted Cruz è implicato nell’assassinio di John Kennedy e che Barack Obama è nato in Indonesia, che ha detto clamorose bugie e non le ha mai ritrattate. Questo è un segno di grave disturbo mentale”, ha dichiarato Raskin, presentando il suo progetto.
La legge per dichiarare Trump matto
Al primo mandato da deputato democratico del Maryland, Raskin è professore di diritto costituzionale. Il testo messo a punto prevede l’attivazione della quarta sezione del 25esimo emendamento, con la creazione di una commissione permanente di undici membri che avranno il compito di determinare se il presidente sia psicologicamente o fisicamente in grado di svolgere il suo ufficio. La commissione dovrà essere formata da quattro medici e quattro psichiatri scelti dallo speaker della Camera e i capogruppo dei due partiti di Camera e Senato, oltre a due statisti a riposo indicati dai partiti repubblicano e democratico. I dieci membri dovranno a loro volta sceglierne un undicesimo che presiederà la commissione. Gli undici potranno valutare lo stato di salute fisica e mentale del presidente solo su richiesta del Congresso, al quale dovranno poi riferire le loro conclusioni. Se il presidente verrà riconosciuto incapace, il suo vice assumerà le sue funzioni.