L’IRPEF e le famiglie: l’importanza dei bonus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-03

Il sistema fiscal-assistenziale è “drogato” dai bonus e solo per un lasso limitato di tempo

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Massimo Baldini dell’Università di Modena e Simone Pellegrino dell’Università di Torino spiegano oggi su Repubblica iniquità e sorprese dall’analisi della condizione delle famiglie italiane con figli alle prese con l’IRPEF:  sono soprattutto le famiglie sotto i 20 mila euro lordi annui a trarre un beneficio tangibile dal nostro sistema.  In soccorso degli altri ci sono i bonus ma durano poco, al massimo tre anni.

Il primo “pezzo” di aiuti, costituito dalle detrazioni Irpef, premia infatti una famiglia intorno ai 20.000 euro di reddito che, nel caso di due coniugi che lavorano ed un figlio, grazie alle detrazioni fiscali Irpef riesce a mettersi in tasca a fine anno quasi l’intero reddito lordo. Con il secondo “pezzo” di aiuti, grazie agli assegni familiari Inps e ai tre bonus (mamma, bebè e nido) la stessa famiglia comincia addirittura a guadagnarci arrivando a quote che incrementano il proprio reddito lordo dal 25 al 56 per cento a seconda degli stipendi che entrano in famiglia e del numero dei figli.

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L’IRPEF e le famiglie (La Repubblica, 3 febbraio 2020)

La giusta supercopertura delle nostre famiglie dal reddito più basso non emerge solo dai dati puntuali, che riportiamo nelle tabelle in questa pagina, ma anche dai confronti internazionali Ocse. In una famiglia dove lavora solo uno dei due coniugi, e dove il salario è più basso (pari al 67 per cento di quello medio), la nascita di un figlio fa aumentare il reddito disponibile, rispetto ad un identico nucleo senza figli, del 10 per cento in Italia e del solo 9 per cento in Germania.

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L’IRPEF e le famiglie (La Repubblica, 3 febbraio 2020)

La copertura più in basso c’è, ma quando comincia a crescere il reddito, e col passare del tempo, viene meno.

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