In Alto Adige si gioca a calcetto e ai matrimoni si può invitare chiunque. Alla faccia del DPCM

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-10-14

“Dopo aver comparato i contenuti dell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio con le norme attualmente in vigore in Alto Adige – ha spiegato Arno Kompatscher – siamo giunti alla conclusione che non servano nuovi provvedimenti”

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In Alto Adige non vi sarà un inasprimento delle regole attualmente in vigore per combattere la diffusione del Coronavirus. Lo ha deciso oggi la Giunta provinciale, al termine di una discussione che ha riguardato non solo le misure contenute nel nuovo Dpcm varato dal governo nazionale, ma anche l’andamento quantitativo delle infezioni da Covid-19 sul territorio locale. Al termine della seduta, il presidente Arno Kompatscher e l’assessore alla salute Thomas Widmann hanno ribadito che la strada da seguire, in Provincia di Bolzano, sarà quella dell’intensificazione dei controlli e dell’elevazione di sanzioni nei confronti di chi non si attiene alle regole riguardanti utilizzo delle protezioni naso-bocca e distanziamento. “Dopo aver comparato i contenuti dell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio con le norme attualmente in vigore in Alto Adige – ha spiegato Arno Kompatscher – siamo giunti alla conclusione che non servano nuovi provvedimenti. Le regole ci sono già, basta rispettarle”. Spiega il Corriere dell’Alto Adige:

Dunque, almeno per il momento rimangono consentite le partitelle a calcetto tra amici e non ci sarà alcun coprifuoco per i locali pubblici, a differenza che nel resto d’Italia. E anche le feste con più di trenta persone in occasione di battesimi e matrimoni saranno consentite. Però sulle sanzioni ci sarà un cambio di passo. Kompatscher ha già incontrato i rappresentanti della polizia municipale eabreve la stessa linea verrà ribadita anche in sede di comitato per l’Ordine e la sicurezza

matrimonio foggia positivo 100 persone quarantena

Il presidente ha però annunciato “controlli più severi da parte delle forze dell’ordine, con il coinvolgimento della polizia municipale, e sanzioni per chi non rispetta le norme”. I numeri legati alle infezioni vengono comunque monitorati quotidianamente, e Kompatscher ha aggiunto che “la Giunta si riserva di intervenire con nuove ordinanze qualora i dati peggiorassero e vi fosse un trend evidente e costante improntato alla crescita”. La fonte principale della diffusione del Coronavirus viene individuata nelle feste private e pubbliche, dove le norme legate a distanziamento e mascherine non vengono rispettate in maniera puntuale. “Non è un caso che in situazioni dove vi è maggiore attenzione come il trasporto pubblico e gli eventi sportivi o culturali – ha aggiunto il presidente – non si registrino situazioni particolarmente problematiche

 

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