Il piano per gli asili nido gratis penalizza il Sud
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-11-15
Il Mezzogiorno avrà 92 milioni sui 520 per i nidi gratis e 92 milioni su 249 per costruire i nidi dove mancano. Il totale fa 184 milioni su 769, ovvero il 24%
Il piano per gli asili nido gratis prevede uno stanziamento totale di 769 milioni. Ma quanto va al Mezzogiorno? Soltanto il 24%, nonostante il peso della popolazione (sia quella generale, sia i piccoli al di sotto dei tre anni) è il 34%. Com’è possibile? Lo spiega oggi Il Mattino:
I 520 milioni per i nidi gratis saranno gestiti dal ministro della Famiglia Elena Bonetti e inevitabilmente andranno di più al Nord perché lì sono i servizi e quindi lì devi concentrare i bonus. In base ai posti disponibili (tra pubblici e privati) si può stimare che il Sud si debba accontentare del 17%. L’altro tesoretto, da 249 milioni, dovrebbe essere destinato soprattutto al Sud, perché gli asili nido vanno costruiti dove mancano.
Il ministero responsabile è quello dell’Istruzione e Lorenzo Fioramonti ha appena consegnato un’ipotesi di riparto ai Comuni dei fondi 2019 da spendere nel 2020. Il Mezzogiorno avrebbe dovuto fare la parte del leone e invece la sua quota è il 37%,ovvero con un minuscolo incremento rispetto al 34% di base. Com’è possibile? Semplice: tale fondo è nato nel 2017 e valeva 209 milioni. In sede di primo riparto, i Comuni e le Regioni del Nord riuscirono a far pesare come parametro principale gli iscritti agli asili nido, quindi premiando chi aveva già di più. Fioramonti ha confermato il riparto dei 209 milioni e ha limitato la perequazione ai 40 milioni aggiuntivi di quest’anno.
Se i riparti finali saranno questi, il Mezzogiorno avrà 92 milioni sui 520 per i nidi gratis e 92 milioni su 249 per costruire i nidi dove mancano. Il totale fa 184 milioni su 769, ovvero il 24%. Quota 34%, insomma, continua a essere un miraggio.
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